La location è stata omessa per evitare lo spoiler.
"Gen Z. Zombie di una notte di mezza estate": il brano
Eppure a volte vedo il viso di Victoria. Il suo corpo, la t-shirt, il bacio prima di quello che non c’è mai stato (come il resto). Poi vedo le immagini del telegiornale. Il giornalista con i fogli in mano e il viso grondante sudore.
– Nel pomeriggio di oggi un gruppo di zombie ha aggredito i residenti di (...) Abbiamo l’ordine di non trasmettere le immagini in quanto potrebbero urtare la sensibilità del pubblico. Qualcuna è stata pubblicata sui social, ma è stata subito oscurata dalle normative della Community. Le creature hanno letteralmente fatto un massacro, ma c’è stato chi è riuscito a riprenderle e poi a fuggire. L’esercito è intervenuto, sterminando le creature. Non si sa da dove siano provenute, anche se sono in atto delle mappature del territorio attraverso i droni.
Subito abbiamo pensato a uno scherzo. Tipo Orson Welles alla radio, con l’invasione degli alieni. Papà, che è un cinefilo incallito, ci ha raccontato l’aneddoto e io e Armando, mio fratello, abbiamo riso come matti.
Cazzo, come fai a credere all’invasione degli alieni o degli zombie? Basta uscire per strada e li trovi. Sono chini sugli iPhone. Sguardi vuoti, cervelli automatici, cuori che non sanno più cosa vuol dire battere per davvero. Perché, ormai, i cuori si gettano.
Mi sposto verso la porta. A dire il vero, non lo sento più. Il battito, dico. Zero.
Mi muovo verso l’uscita della stanza, poi sul corridoio. In basso, sento il rumore di chiavi nella serratura.
Raggiungo la scala e scendo, fiutando l’aria. Gli odori mi entrano nelle narici orientando i miei passi. Quelli che mi stanno arrivando ora, mi attraggono verso il pianoterra, come potenti calamite.
La porta si spalanca, la luce del sole entra insieme alla madre di Victoria.
– Zaccaria!
Si precipita verso di me, ma poi si pietrifica. Scorgo allora i capelli spettinati. Di solito sono perfetti, mossi sopra le spalle, grazie alla messa in piega. Gli occhi sono arrossati, il mascara sbavato con la matita, i vestiti sporchi di fango e sangue.
– Zac, che cosa…
Link acquisto Amazon: clicca qui
Nessun commento:
Posta un commento