mercoledì 12 aprile 2023

"Il filo sottile di Arianna": dalla Milano di Scerbanenco a quella contemporanea di Lorenzo Sartori, tra intrighi e rivelazioni

Arianna, nome che ispira labirinti e intrighi, cede il suo filo ad Andrea Basilio, ex ispettore di polizia che si trova coinvolto in un'indagine intricata e ricca di colpi di scena. Oggi presento la recensione de "Il filo sottile di Arianna" di Lorenzo Sartori (Laurana Editore). 

   
"Il filo sottile di Arianna": la trama
Andrea Basilio, ex ispettore di polizia, da tre anni porta avanti la A&B Investigazioni. Tre anni senza grandi emozioni, tre anni a inseguire mariti e mogli infedeli e debitori in fuga. Ma tutto è destinato a cambiare quando un venerdì pomeriggio si presenta in agenzia l'avvenente Arianna Fanelli, giovane amante di uno degli uomini più in vista di Milano. Il ricco imprenditore è misteriosamente sparito la sera prima durante una cena romantica. Attratto più dalla cliente che dal caso, Basilio si ritrova a indagare fra giri di escort, gallerie d'arte, conti cifrati e un vecchio cold case riconducibile all'imprenditore scomparso.

La recensione
Andrea Basilio, il protagonista de "Il filo sottile di Arianna", s'inscrive perfettamente nella tradizione dell'ispettore dei classici noir; non indossa, però, il trench, non beve gin o whisky, né affida pensieri crepuscolari al barista di un locale fumoso. Basilio è un uomo dei giorni nostri che si muove nella trafficata Milano degli affari e dei locali, alle prese con una figlia preadolescente e con un'indagine che sconvolge la sua vita. 

L'incontro con Arianna Fanelli dà il via a delle indagini che si rivelano intricate, dense di rivelazioni  che lasciano il segno. Il lavoro s'intreccia alla vita personale del protagonista, ben lontano dai canoni del supereroe infallibile, ma abile e umano quanto basta per far affezionare il lettore. Nel romanzo la dimensione umana emerge, potente, con la trama, conferendo una totale credibilità alle vicende. 

A proposito di trama: lo sviluppo è congruo, non ci sono colpi di scena stucchevoli, mentre i dialoghi incalzano, ponendosi in linea con le intenzioni di sviluppo dell'autore. Gli elementi narrativi sono in equilibrio, scanditi da un buon ritmo. 

L'autore, Lorenzo Sartori, ha ben presente la lezione del noir di "vecchia scuola": lo riprende senza cadere nella trappola del cliché, dando prova di un mestiere robusto ma al contempo, di un'identità forte, con la creazione di un personaggio ben delineato e caratteristico qual è Basilio. Senza contare la scelta di Milano con echi alla Scerbanenco, reso in una versione contemporanea. 

Per concludere
"Il filo sottile di Arianna" è un romanzo che attinge alla tradizione noir, con una connessione al presente che lo attualizza. Ben strutturato, questo filo ci conduce nel cuore di una storia avvincente e appassionante. Tra i punti di forza un protagonista cui i lettori possono affezionarsi. Consigliato.

L'autore: Lorenzo Sartori
Giornalista, scrittore e autore di giochi di simulazione, alcuni dei quali tradotti in diverse lingue, vive tra Crema e Milano.  Si occupa di organizzazione di eventi ed è direttore artistico della rassegna DeGenere. I suoi scritti spaziano tra i generi. "Il filo sottile di Arianna", vincitore al Premio  NebbiaGialla 2020, è il primo romanzo pubblicato con Laurana Editore. Con lo stesso editore di recente ha pubblicato "Milano grigio ferro".


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