sabato 14 giugno 2025

Il cerchio delle storie: da "Culturarte e Popoli", dieci minuti di scrittura collettiva

Dieci minuti per un esercizio che ha unito i presenti che hanno voluto farsi coinvolgere. La scrittura creativa, nata contestualmente alla scuola attiva di John Dewey, è uno strumento utile a sbloccare situazioni di stagnazione o di crisi. Per far ciò, ci si avvale di esercizi che partono da un presupposto: divertirsi!
E a "Culturarte e Popoli" l'esercizio ha divertito e coinvolto, facendo nascere una storia. Ma prima vengono le parole, quindi mettetevi in cerchio!



Catene di parole

Parto da una parola, Casa, la passo a chi mi segue nel cerchio, facendo sì che pronunci una parola che inizia con la sillaba finale di quella che ho rilanciato. Non importa che ci sia una connessione logica, l'importante è che la catena non si interrompa, se non per fare quattro risate. 
Arrivati alla fine del cerchio, si possono aggiungere delle frasi non per forza complete, da lasciare a chi ci segue. E anche qui, non occorre seguire una logica.
Tempo: tre minuti.

Creiamo una storia

Dopo il riscaldamento, si parte con la narrazione. Non possiamo scriverle su carta, ma l'esercizio funziona anche oralmente. La docente lancia un incipit lapidario dove si delinea un personaggio, ovviamente protagonista, e una situazione. 
Laura partì per la montagna. 
E da qui, ogni partecipante prova ad aggiungere il suo pezzo di storia.  
In questo caso si cerca di essere concentrati e di seguire un filo logico, cercando di arrivare a un finale con tanto di...  colpo di scena.

L'esito? Una storia compiuta

Tre giri per concludere la storia. Qualche colpo di scena, momenti poetici alternati alle azioni. Insomma, una storia a tutti gli effetti. In sette minuti e con tanto spasso. 

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