E a "Culturarte e Popoli" l'esercizio ha divertito e coinvolto, facendo nascere una storia. Ma prima vengono le parole, quindi mettetevi in cerchio!
Catene di parole
Parto da una parola, Casa, la passo a chi mi segue nel cerchio, facendo sì che pronunci una parola che inizia con la sillaba finale di quella che ho rilanciato. Non importa che ci sia una connessione logica, l'importante è che la catena non si interrompa, se non per fare quattro risate.Arrivati alla fine del cerchio, si possono aggiungere delle frasi non per forza complete, da lasciare a chi ci segue. E anche qui, non occorre seguire una logica.
Tempo: tre minuti.
Creiamo una storia
Dopo il riscaldamento, si parte con la narrazione. Non possiamo scriverle su carta, ma l'esercizio funziona anche oralmente. La docente lancia un incipit lapidario dove si delinea un personaggio, ovviamente protagonista, e una situazione.Laura partì per la montagna.
E da qui, ogni partecipante prova ad aggiungere il suo pezzo di storia.
In questo caso si cerca di essere concentrati e di seguire un filo logico, cercando di arrivare a un finale con tanto di... colpo di scena.
L'esito? Una storia compiuta
Tre giri per concludere la storia. Qualche colpo di scena, momenti poetici alternati alle azioni. Insomma, una storia a tutti gli effetti. In sette minuti e con tanto spasso.Vai alla cronaca di "Culturarte e Popoli": clicca qui
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