C'è un sincretismo potente, ma anche una consapevolezza che fonde l'anima alla lingua, in lei. Yuleisy Cruz Lezcano è una rara poetessa, una di quelle consapevoli del ruolo della poesia e del poeta, uscendo dall'autoreferenzialità chiusa che, purtroppo, a oggi banalizza la poesia in modo consistente. La consapevolezza della valenza collettiva di questa arte, unita a una cultura profonda muove una coscienza linguistica che è il frutto di una ricerca interiore mai disgiunta dal sociale, dalla vita colta anche nelle sue manifestazioni più prosaiche. Autrice di numerose pubblicazioni, Yuleisy ci racconta del suo essere in bilico, ma anche un ponte tra due culture. E la sua voce non passa inosservata, a partire dalla più recente pubblicazione “Di un’altra voce sarà la paura”(Leonida Edizioni), una raccolta poetica sul tema della violenza sulle donne, che apre spiragli sul nostro mondo e sui suoi travagli.
Visualizzazione post con etichetta Italia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Italia. Mostra tutti i post
mercoledì 7 maggio 2025
mercoledì 12 agosto 2020
RIFLESSIONI SOGNANTI: Se il titolo di studio è un pezzo di carta e gli autodidatti sono sopravvalutati
Autodidatti e/o millantantori di titoli ma soprattutto di capacità e competenze da una parte; dall'altra, leggendo gli annunci di lavoro, richieste di esperienze pluriennali fatte a neolaureati poco più che ventenni. In mezzo, ci stanno loro: i titolati, ma non per etichetta. Dietro a una laurea, dietro a un'esperienza, ci sono anni di studio, di approfondimenti; anni di lavoro per mantenersi gli studi. Sacrifici. E mentre ci dibattiamo tra le schizofrenie di un paese sempre più allo sbando, con laureati precari che, nei loro angolini, macinano idee e trovano solo ostacoli e disprezzo, ecco l'ennesima batosta: la notizia di Sergio Battelli che, malgrado sia sia fermato alla Terza Media, è stato confermato Presidente della Commissione per le Politiche UE. Non me ne dolga, Battelli, anzi, invito a leggere le sue ragioni, perché è giusto che si ascoltino le diverse campane (vai all'articolo su Leggilo, clicca qui). E lungi da me dal voler fare una polemica mirata a qualcuno: da questo caso vorrei porre una riflessione che riguarda il contesto generale di un paese che lancia briciole a teste pensanti con idee, di cui disprezzano i titoli. No, i titoli non sono pezzi di carta. Sono altro. Scoprite perché.
sabato 7 marzo 2020
RECENSIONE: "Esprimi un desiderio" di Sabrina Grementieri
Le sue storie sono sempre un viaggio: un viaggio interiore, ma anche e soprattutto un viaggio in luoghi meravigliosi, alla scoperta del nostro paese. Territori che aspettano di essere esplorati, tra terra, mare, colline e cielo; scenari che echeggiano di miriadi di sfumature variegate. Il profumo del mosto, un calice di vino da assaporare davanti a un caminetto; l'aroma di un dolce appena sfornato. Di tutto questo e di molto altro si arricchisce la scrittura di Sabrina Grementieri, che nel suo nuovo romanzo "Esprimi un desiderio"(Fabbri Editori) ci porta nel cuore della Maremma.
Iscriviti a:
Post (Atom)