sabato 12 maggio 2018

Alice nel labirinto show: cronaca emozionale di una performance

Un momento della performance
"Alice nel labirinto"
La prima volta di Alice? No, ovviamente. Alcuni anni fa ebbi occasione di vedere a teatro Alice, una meraviglia di paese, portata in scena da una grandissima Lella Costa. Nell’occasione ebbi anche modo di intervistate Lella  per un giornale locale. Alice nel paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio e quello che Alice vi trovò sono stati oggetto di numerose trasposizioni teatrali; con la presentazione bolognese abbiamo strizzato l'occhio al teatro. Da lì, l’idea basata su un copione nato non proprio per caso, e discusso in alcune occasioni con Gaia Chon, attrice e performer di Fucsia Teatro. Insomma, non sono mancate cancellature, riprese, risistemazioni. E nemmeno sono mancati gli inconvenienti che ci hanno costretti allo slittamento di data. Così, tra scambi vari ed eventuali, nuove promozioni, comunicazioni, siamo arrivati al fatidico 4 maggio. In scena: Gaia Chon e l’autrice nei panni di... Alice. 


La locandina dell'evento
4 Maggio 2018, Bologna

Luci soffuse puntate sulla scena. Una panchina, una credenza vintage con vetrate smerigliate e un tavolino treppiede addossati alla parete. Allestimento essenziale.

Ore 19.10.
Il pubblico affluisce nella saletta. Inizialmente sono un paio di persone, e da qui fioccano le solite domande: la promozione sarà arrivata? Ci saranno soltanto loro?
Io e Gaia tremiamo, ma soltanto per poco: il pubblico si è semplicemente attardato, come accade spesso in queste occasioni. Per fortuna che siamo attrezzate e l'attesa diventa l'occasione per fare qualche aggiustamento.
Passano alcuni minuti, le persone arrivano, Gaia quindi si intrattiene con il pubblico e introduce l’evento.  E io? Dov’ero? Ben nascosta, ovviamente, l’effetto sorpresa vale tutta la presentazione che viene annunciata!

Io, Alice, Gaia nei panni di Edith
Si va in scena!
Emozione a mille, mi presento come Alice. Sono Alice. Mi muovo nello spazio, vivo alcune vicende del romanzo, gli stati d’animo che nel libro si legano a determinate vicende.
L’evento si innesta su tre momenti principali; ciascuno presenta una situazione emblematica del romanzo, collegata alla successiva dall’intervista ad Alice.
Nella prima parte, la ragazza dialoga con la sorella Edith, cui rivela i timori relativi all’imminente matrimonio e alla scomparsa del promesso sposo.
Seguono le domande poste da Gaia ad Alice. Citando Roveto, si passa alla seconda situazione e agli enigmi delle chiavi. Alice è chiamata a sceglierne una tra tre proposte, tutte legate ad altrettante situazioni possibili. A fare da connettore alla situazione, quel Chi sei tu? ripetuto dalla creatura vegetale, un essere ibrido che introduce l’assurdità del mondo in cui la protagonista del romanzo viene catapultata.
A un certo punto, la scelta diventa anche la messa in discussione dell’identità di Alice che si appella al suo nome per far comprendere a Roveto di essere consapevole di sé. Roveto quindi passa la palla all’intervistatrice.
Domanda: “Che cosa hai trovato nel Paese delle Meraviglie?”.
La ragazza risponde con un elenco in cui cita anche il Saliscendi. Una delle situazioni più assurde del libro, il nonsense caro a Carroll che si dispiega sulla scena disorientando il pubblico (e il lettore, nel caso del libro). A un tratto il caos esplode  con il classico “Tagliatele la testa!”, richiamo lampante al primo romanzo dell’autore inglese.

Illuminazione divina?
No, Alice pensa...
Question's Time!Gaia pone altri quesiti e stimola il pubblico a porre le domande che, a differenza di quanto accade nella maggior parte delle presentazioni, sono numerose e interessanti. Dallo specchio, al rapporto tra Alice e Dodgson, arrivando anche alla scrittura e al teatro olistico di Fucsia Teatro, ancora una volta la presentazione di Alice è diventato un contenitore di input.
Al termine della presentazione qualche lettore si è avvicinato per parlare ancora di Alice e delle innumerevoli connessioni con altre pubblicazioni dedicate.   
Non è neppure mancato un momento conviviale e quattro chiacchiere informali tra amici!

Tirando le somme...
I riscontri positivi sono incoraggianti al punto che Alice-show potrebbe tornare in scena prossimamente. Il cantiere è aperto!
Un grazie immenso a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione della presentazione animata: Gaia Chon, Lo Zibaldone nuova (Giovanni Longo) e vecchia gestione (Vincenzo Zapparoli), La Taberna del Re Vallot e Max Balanzone. Grazie anche a Loris Arbati.
Un grazie speciale agli spettatori!
(Spero di non avere dimenticato qualcuno!)




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