domenica 6 settembre 2020

ScriviAmo: un evento da ricordare

di Roberta De Tomi
 Il 25 agosto resterà impresso nella mia memoria e in quella degli allievi presenti.
Non soltanto per i mesi di attesa, successivi all'esplodere del Covid-19. Non soltanto perché è stata un'occasione per ritrovarsi. Grazie alle letture dei racconti di  "ScriviAmo", sul palco della kermesse sanfeliciana "E... state con noi" ci sono stati momenti di emozione. E scusate se è poco, per un'iniziativa baciata dalla creatività... a l potere!  
 


Del corso ho parlato in precedenza e così
dell'antologia, ma ricordo i numeri: ventuno frequentanti la prima sera, sedici in seguito, un numero superiore alle aspettative – il tetto massimo era di dieci persone, con tolleranza di dodici – per sei incontri complessivi.

Sull'antologia: tredici i racconti degli undici allievi che hanno accettato di partecipare al volume. Poi è arrivata l’occasione di uscita, lo scorso 25 agosto

La cronaca in diretta

La conduzione è affidata a me, insieme all'organizzazione della scaletta e delle slides proiettate nell'ora in compagnia con un pubblico a dir poco attento e coinvolto.
Detto tra noi: prima di salire sul palco, l'agitazione mi coglie all'improvviso, dopo mesi di inattività. Ma non appena mi attivo con i tecnici, presenti in loco per sistemare le luci, l'audio e il proiettore, qualcosa mi suggerisce che tutto andrà per il meglio. Poco dopo arrivano gli allievi. I nostri sorrisi sotto le mascherine sono l'equivalente delle strette di mano e di una ventata di incoraggiamento che dissipa i miei timori. Nei loro occhi vedo la gioia di essere insieme. E ciò mi dà la carica giusta per presentare la serata!

Paola Ferrari con (nascosta) Angela Rebecchi
Terminato l'allestimento del palco, ci accordiamo per le letture. Il pubblico arriva alla spicciolata. Come da disposizioni, l'area è delimitata da una recinzione e l'accesso basato sulle prenotazioni. 
L'attesa ci porta a prolungare l'inizio dell'evento tenendo conto del classico "quarto d'ora accademico". 
Dopo l'introduzione dell'Assessora alla Cultura, Simonetta Calzolari, lo spettacolo inizia. 
Sul palco si avvicendano Gio Cancemi, Paola Ferrari, Angela Rebecchi, Luigi Golinelli, Stefano Luca Messori e Dante Zucchi. Margherita Ellis è presente con un video.
La lettura dei brani di alcuni assenti è affidata alla sottoscritta. Parlo dei lavori di Ilaria Scarpa ed Elisabetta Tagliati. Le opere di Elettra Carrozzino e RioVale, altri assenti, sono citate in breve.    

Ogni lettura è preceduta da una piccola intervista per far conoscere l'allievo/a al pubblico. Sono momenti di chiacchiere ludiche, che mettono in luce la passione per la scrittura e la voglia di mettersi in gioco.

Nel finale, leggo la “Lettera a Claudio… Baglioni” pubblicata in appendice al volume, opera della vicepresidente di Artinsieme, Cristiana Casarini. Un altro momento emozionante per la bella penna che lascia un messaggio di forza e positività, indispensabile a tutti noi.

I racconti di "ScriviAmo"

Gio Cancemi apre con l’enigmatico intreccio virtuale di “Flashback”, mentre “Sentirsi luna” di Elettra Carrozzino è un confronto brillante dal sapore teatrale tra sole e luna. Seguono i racconti romantici di Margherita Elliss, “La scelta” e “Baci al cognac”. Con “Lo scoiattolo e la neve” di Paola Ferrari troviamo una favola moderna con un costruttivo messaggio finale. Seguono due brevi brani di Luigi Golinelli, con la bizzarra disavventura su cui riflettere de “Il camion rubato” e la fantascienza con tanto di sorpresa de “L’orizzonte”. “Blue Wave” di Stefano Luca Messori è un fantasy apocalittico di ampio respiro, mentre con Angela Rebecchi la narrazione è fanta-ecologista con “Lilly e gli amici del bosco”. Torniamo a una realtà "fantozziana", grazie al “Custode delle aree di sosta per autoveicoli” di RioVale, cui segue un tuffo allo specchio con tanto di suggestioni surreali con “Il mistero della soffitta” di Ilaria Scarpa. L'elegia paranormal prevale ne “La trenodia di Seth” di Elisabetta Tagliati, mentre “Moonlight” di Dante Zucchi ha note boccaccesche con un sottofondo malinconico che, alla fine, lascia sorpresi. 

L'antologia raccoglie voci e stili differenti che nel comune lavoro sulla creatività hanno trovato un terreno fertile. 
La richiesta da parte degli allievi è stata quella di dare una continuità al progetto con un secondo anno. L'obiettivo è quello di attuarlo con la classe che in "ScriviAmo" ha trovato un'occasione di lavorare su contenuti e stimoli variegati.
Nel frattempo, l'antologia si presenta come un primo frutto del corso.
Un grazie a chi ha permesso il successo della serata. Un grazie ai miei allievi. Grazie per l'impegno e per il lavoro condiviso.
Info: lapennasognante@gmail.com











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