PUNTATA 8
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5 La Penna Sognante: Storia di un'adolescenza - Allunaggio fallito)
Glielo strappa di mano, ripetendo la domanda respingente.
"Che cazzo vuoi?"
Stride con tutto. Con la situazione, la tomba che richiama all'amore che ha permesso a Luna di nascere. Stride con gli occhi tristi. Io non sapevo che scrivesse poesie. Non sapevo che il dolore potesse dividere le rime sul foglio bianco che sembra non ispirare nulla.
Luna odia sua madre. Ecco svelato l'arcano. Ma non lo sa spiegare.
"Non credi di esagerare?"
Non so nulla del loro rapporto, eppure queste parole, indiscrete e spudorate, mi escono dalle labbra come farfalle in cerca di corolle. Sono urgenti, la rottura di qualcosa del nostro rapporto.
Luna mi guarda, penso che voglia incenerirmi, in realtà, dopo la prima reazione che non riesco a decifrare, la vedo sciogliersi come ghiaccio al sole.
Cerco di raccogliere le parole per rallentare la tensione, ma è Luna che la allenta.
Si avvicina a sua madre. Un'altra doccia di silenzio. La sensazione di violare uno spazio proibito. Ma, in fondo, mi ha voluto coinvolgere. Ha fatto tutto per una ragione, ne sono convinta.
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Glielo strappa di mano, ripetendo la domanda respingente.
"Che cazzo vuoi?"
Stride con tutto. Con la situazione, la tomba che richiama all'amore che ha permesso a Luna di nascere. Stride con gli occhi tristi. Io non sapevo che scrivesse poesie. Non sapevo che il dolore potesse dividere le rime sul foglio bianco che sembra non ispirare nulla.
Luna odia sua madre. Ecco svelato l'arcano. Ma non lo sa spiegare.
"Non credi di esagerare?"
Non so nulla del loro rapporto, eppure queste parole, indiscrete e spudorate, mi escono dalle labbra come farfalle in cerca di corolle. Sono urgenti, la rottura di qualcosa del nostro rapporto.
Luna mi guarda, penso che voglia incenerirmi, in realtà, dopo la prima reazione che non riesco a decifrare, la vedo sciogliersi come ghiaccio al sole.
Cerco di raccogliere le parole per rallentare la tensione, ma è Luna che la allenta.
Si avvicina a sua madre. Un'altra doccia di silenzio. La sensazione di violare uno spazio proibito. Ma, in fondo, mi ha voluto coinvolgere. Ha fatto tutto per una ragione, ne sono convinta.
La mia amica si lascia cadere tra le braccia di sua madre. Come in uno di quei giochi di fiducia che facciamo a improvvisazione teatrale.
La donna, prima arretra, ma quando vede che la figlia sta cadendo, la stringe a sé, piano, come se avesse paura di romperla.
Luna è una bambola di cristallo.
Luna e i suoi capelli biondi.
Luna, piena di fratture che nasconde dietro la popolarità.
Luna che mi ha baciato e che mi ha chiesto di condividere alcuni segreti.
Nessuno sa chi è Luna. Nemmeno io, alla fine.
Mi distraggo, il tempo di sentire la sua voce.
"Vieni anche tu, Robby?"
Mi guarda, senza staccarsi da sua madre. Io la guardo, mi sento stranita, quasi in imbarazzo.
Mi avvicino lentamente ed entro nel cerchio. Sento le braccia cingermi la schiena, il calore dei corpi, fragranze fruttate che si intrecciano. Chiudo gli occhi e, allora, sento un'energia che ci pervade, un silenzio che si eleva dalle tombe, portato dal vento pieno di aromi.
Sento qualcosa sfiorarmi la guancia. Apro gli occhi, mentre Luna si sposta rapidamente.
Un bacio. Mi ha baciato, ma non come l'altra volta. Un tocco affettuoso, nessuna esplorazione che spegne la mia confusione.
Io contraccambio, mentre il silenzio si riempie di significati.
Finalmente ci stacchiamo. Finalmente le parole.
"Perdonami, mamma."
La donna, prima arretra, ma quando vede che la figlia sta cadendo, la stringe a sé, piano, come se avesse paura di romperla.
Luna è una bambola di cristallo.
Luna e i suoi capelli biondi.
Luna, piena di fratture che nasconde dietro la popolarità.
Luna che mi ha baciato e che mi ha chiesto di condividere alcuni segreti.
Nessuno sa chi è Luna. Nemmeno io, alla fine.
Mi distraggo, il tempo di sentire la sua voce.
"Vieni anche tu, Robby?"
Mi guarda, senza staccarsi da sua madre. Io la guardo, mi sento stranita, quasi in imbarazzo.
Mi avvicino lentamente ed entro nel cerchio. Sento le braccia cingermi la schiena, il calore dei corpi, fragranze fruttate che si intrecciano. Chiudo gli occhi e, allora, sento un'energia che ci pervade, un silenzio che si eleva dalle tombe, portato dal vento pieno di aromi.
Sento qualcosa sfiorarmi la guancia. Apro gli occhi, mentre Luna si sposta rapidamente.
Un bacio. Mi ha baciato, ma non come l'altra volta. Un tocco affettuoso, nessuna esplorazione che spegne la mia confusione.
Io contraccambio, mentre il silenzio si riempie di significati.
Finalmente ci stacchiamo. Finalmente le parole.
"Perdonami, mamma."
La vedo sincera, cerca un contatto con la donna che ha sempre trattato con distacco.
La madre le sorride.
"Ti ho sempre perdonato. E papà lo sa."
Sbirciano la tomba. Un sorriso spezza la solennità del momento.
Un sorriso porta chiarezza, mentre il cielo raccoglie l'autunno.
Non sappiamo ancora cosa vogliamo fare. Non sappiamo nulla. Ci sono ancora tanti sottintesi, tanta confusione. Ma qualcosa sta cambiando.
"Te lo presenterò" mi dice, mentre la madre le stringe le spalle, con affetto.
"Chi?" le chiedo, sbirciando il telefonino.
"Il ragazzo dei tuoi sogni. Intanto a me non piace."
"E chi ti piace?"
Luna fa uno sbuffo.
"Devo ancora capirlo."
La mamma le sorride.
"Lo capirai. Datti tempo." Poi alza il braccio: "Pizza?"
FINE
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https://lapennasognante.blogspot.com/2022/03/storia-di-unadolescenza-doppia-spunta.html
La Penna Sognante: Storia di un'adolescenza - Allunaggio fallito
La madre le sorride.
"Ti ho sempre perdonato. E papà lo sa."
Sbirciano la tomba. Un sorriso spezza la solennità del momento.
Un sorriso porta chiarezza, mentre il cielo raccoglie l'autunno.
Non sappiamo ancora cosa vogliamo fare. Non sappiamo nulla. Ci sono ancora tanti sottintesi, tanta confusione. Ma qualcosa sta cambiando.
"Te lo presenterò" mi dice, mentre la madre le stringe le spalle, con affetto.
"Chi?" le chiedo, sbirciando il telefonino.
"Il ragazzo dei tuoi sogni. Intanto a me non piace."
"E chi ti piace?"
Luna fa uno sbuffo.
"Devo ancora capirlo."
La mamma le sorride.
"Lo capirai. Datti tempo." Poi alza il braccio: "Pizza?"
FINE
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La Penna Sognante: Storia di un'adolescenza - Allunaggio fallito
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