martedì 2 agosto 2022

SCRITTURA CREATIVA - Professione ghostwriting

"Vivo di scrittura." E qui, tutti a ridere, quindi meglio non esporsi troppo e parlare di secondo lavoro, lavoretto extra etc. Perché, si sa... la scrittura, come le professioni artistiche, sono considerate degli hobby, tutte frutto di ispirazione e di cose che fai alla carlona. Anche se sei un professionista con tanto di formazione, studi ed esperienze varie. Ma ricordo che siamo nella società della comunicazione con professioni connesse... e niente è a caso!
Un po' di tempo fa, scrissi un articolo dedicato alle professioni della scrittura (clicca qui). Ora vorrei approfondire ogni argomento, facendo presente che i corsi di scrittura creativa, oltre ad avere una funzione aggregativa, sociale ed educativa, forniscono strumenti utili e spunti per queste professioni. 

Ghostwriter è una parola che strappa qualche sorriso. La prima immagine che abbiamo, è quella di un fantasma - il classico con il lenzuolo - chino su una macchina da scrivere, intento a raccogliere le idee. Location: la stanza del vecchio castello fatiscente, dove, nella notte, si sono rifugiati alcuni sconosciuti in cerca di un pernottamento. Il fantasma è così preso dall'attività che non ha neanche voglia di spaventare i nuovi arrivati. E quando la vena artistica parte, nessuno lo ferma più!

Ora, mettiamo da parte le atmosfere burtoniane per arrivare al cosa fa il nostro scrittore-fantasma. Smantelliamo il lenzuolo, la macchina da scrivere, il castello fatiscente, e sostituiamoli con una persona, un pc e una stanza, magari uno studio privato o un ufficio, anche minuscolo. Accanto al pc, troviamo uno smartphone cui il nostro ghostwriter (immaginiamo che sia un lui) risponde.

"Lei è la persona di cui ho bisogno."
"Parlo con?"
"Mi chiamo ***** ******. Sono un esperto in colture biologiche, ho una pagina Instagram con oltre 50mila follower ed è in crescita. Vorrei scrivere un libro sulla mia esperienza. Ho già un editore."
A questo punto, il ghostwriter, incontra l'autore e l'editore per capire come muoversi, cosa scrivere e come. Ovviamente gli accordi riguardano anche l'aspetto economico, i tempi di consegna, le modalità di lettura e rilettura, le clausole di riservatezza. Presi gli accordi, si parte con la realizzazione del lavoro. 

In alcuni punti spiego chi è e come opera il ghostwriter.

- Il ghostwriter è letteralmente uno "scrittore fantasma" ovvero uno scrittore che presta la sua opera a una persona, di qualsivoglia professione e ruolo sociale (può essere anche un privato), il cui nome comparirà sulla pubblicazione. Non sarà invece citato il ghostwriter che, in quanto fantasma, resta come una presenza occulta.

- Non esiste limite di genere in cui può operare. Può essere specializzato in un settore oppure occuparsi di più ambiti e generi.

- In base al tipo di prestazione, il ghostwriter regola i rapporti con il cliente. Non ci sono metodi di lavoro predefiniti, anche se solitamente organizza gli argomenti in modo che anche il committente sappia fornire il materiale e le informazioni necessarie alla scrittura. Anche in itinere il metodo viene concordato (rilettura step by step, a stesura completa o altro).

- Può avere voce in capitolo rispetto alla stesura e agli argomenti, in base al rapporto che stabilisce con i committenti.

- Deve mantenere il riserbo sul lavoro svolto e alla consegna letteralmente sparisce. Sulla copertina non ci sarà il suo nome. 

- Il ghostwriter riceve un compenso commisurato all'impegno e al tempo impiegato. Non ci sono regolamentazioni precise in tal senso, per cui spesso si seguono a livello indicativo i tariffari dell'editing o del copywriting.

Pro del lavoro: se si riesce a creare un giro di clienti, complice una buona reputazione e una penna versatile, si può vivere di questo lavoro. Di solito si accosta ad altri mestieri, quali il copy e la scrittura di storie con proprio nome. Inoltre i guadagni possono essere nettamente superiori a quelli di un editing, ma per una ragione logica: il tempo impiegato nella scrittura è maggiore, in quanto spesso richiede di fare ricerche, anche con spostamenti che portano a un certo dispendio di tempo.

Contro del lavoro: l'essere un fantasma, quindi il non apparire mai. Inoltre, se il libro dovesse vendere molto, il compenso potrebbe non essere commisurato.

Cosa occorre: una buona cultura di base, propensione alla ricerca e allo studio, prontezza, versatilità se si spazia tra gli argomenti, apertura mentale, capacità di relazionarsi con i committenti, flessibilità. 

La mia esperienza di ghostwriter. Ne parlerò in un prossimo post, intanto, vi chiedo: cosa ne pensate di questa professione? 

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