mercoledì 5 luglio 2023

"Dust" di Daniela Ruggero: un dark romance sulla 8 Mile Road di Eminem

Dalla violenza non può nascere l'amore, ma una sua versione perversa e malata. Allyson e Ryan, sono bellissimi con due vite allo sbando. Il loro "amore" - definiamolo così - non può che essere all'insegna di una maledizione che nasce dai loro vissuti, estremamente travagliati
"Dust" di Daniela Ruggero (self) è un dark fantasy che entra nei recessi del degrado, nei sentimenti sgretolati, sondando impulsi che non riescono a essere edulcorati dal sentimento.
Una storia che arriva come un pugno allo stomaco.

 
"Dust": la trama
Allyson è una donna delusa dalla vita, rinnegata dai genitori e cresciuta con una zia incapace di qualsiasi atto d’amore. In una notte come tante altre, ai margini della Detroit dimenticata, Allyson incontra l’uomo che le cambierà per sempre la vita. Ryan, occhi di ghiaccio e anima spezzata, si trasformerà nella sua ossessione.
Una storia d’amore che travolge, consuma e brucia.
Una passione letale che diventa dipendenza e possesso.
In un’altalena di emozioni, Allyson e Ryan, vivranno un sentimento che saprà condurre le loro anime alla deriva.
 
La recensione
Si parla tanto di amore tossico, è ormai un termine inflazionato, ma questo non significa che debba essere preso sottogamba. La tossicità è qualcosa di pervasivo, associato a comportamenti manipolatori dove si delineano dei rapporti tra una vittima e un carnefice. Si stanno moltiplicando i contributi per sfuggire a un partner tossico, considerando un contesto reale e normale. Con "Dust" dimentichiamo la normalità anche dell'amore.

Siamo nella Detroit degli "ultimi", quei margini dove la criminalità si annida per portare avanti i propri loschi affari. Sono quei margini sordidi, in cui non si può essere bambini, dove la violenza è all'ordine del giorno, soprattutto quando si lega alla sopravvivenza o all'arricchimento attraverso attività illecite. La via di riferimento è la 8 Mile Road rappata da Eminem e già l'abbiamo incontrata con "Fog".

In questo ambiente vivono e s'incontrano Allyson e Ryan. O sarebbe meglio dire si scontrano fin dall'inizio e la violenza pervade ogni pensiero e atto. L'attrazione che scatta tra i due è una chimica così potente da superare i limiti: Allyson è qualcosa da possedere, un concetto inconcepibile per le femministe che storcono il naso a una lettura di questo tipo; ma è una dinamica che non si nega, che la penna di Daniela Ruggero racconta, approfondisce, incidendo le apparenze. Il rapporto tra i protagonisti è al limite, un gioco a scacchi con la vita, in cui anche solo un gesto tenero appare come qualcosa di fortuito o un miracolo. 

Non c'è tenerezza, se non inconsapevole, come un respiro preso dall'affanno quotidiano; il torbido della passione prorompe da chi non può amare perché non conosce l'amore, né l'ha mai avuto nella sua famiglia. E se dall'amore nasce l'amore, dalla violenza non può che nascere la violenza, e ogni sentimento prossimo all'amore è così declinato. Tutto questo viene narrato con un intreccio che progredisce con improvvise rivelazioni, intrighi e affari che sono soprattutto sporchi. 

Con una scrittura a tratti anche troppo pulita, la penna di Daniela incide, graffia, senza sosta, dipingendo personaggi prigionieri dei loro schematismi, di automatismi che non riescono ad aprirsi alle alternative alla violenza, anche quando sembra esserci una piccola speranza; l'ambiente li ha plasmati a sua immagine e somiglianza e leggiamo con partecipazioni le evoluzioni di questa trama avvincente

Per concludere
"Dust" è un dark romance che rispecchia i crismi del genere. Colpisce e affonda soprattutto la delineazione di Allyson e Ryan, entrambi vittime e carnefici, avvinti da una relazione lontana dall'amore romantico.   

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Vai all'intervista di Daniela Ruggero: La Penna Sognante: INTERVISTA - Dagli esordi a "Nexium", passando per il Premio Cassiopea, Daniela Ruggero si racconta in punta di penna e con il sorriso

 

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