Ecco il primo post-estate, mentre entriamo nel vivo dell'autunno: un piccolo vademecum semiserio per scrivere fantastico... ricordando che non è solo un genere per bambini! E ricordando che arte e morale non significano lezioncine edificanti e noia.
Scrivere fantastico in dieci punti (vademecum semiserio)
1) L'importanza del Worldbuilding: costruire un mondo non è facile, ma con una cartina è possibile! L'importante è che il lettore non si perda. Oppure fai in modo che si perda per poi, come si suol dire... ritrovarsi! Ps. Costruzione del mondo... lo dico in italiano!
2) La storia e il problema della verisimiglianza. Questione annosa, critica noiosa. Vai al punto 3 senza passare dal via.
3) La storia credibile per il mondo creato. la trama deve essere chiara e coerente. Chiaro?
4) Potere alla fantasia? Sì, ma con gusto. Altrimenti al lettore può venire mal di testa.
5) Sorprendere non significa stucchevole. Ho incontrato un elfo della notte, in un altro capitolo è diventato uno gnomo. Se è accaduto, spiegamelo come... o stai attento alla progettazione!
6) Un protagonista o una protagonista "diversi". Una storia parte da una mancanza. Poi ci pensa la vita... ops... la storia. E la protagonista diversa piace. O il protagonista. O quello che volete.
7) Aiutanti magici accattivanti. Che siano delle mascotte con teneri musetti, o creature pestifere, gli aiutanti magici sono obbligatori. E fanno pure ridere!
8) Strumenti magici dove trovarli. Bacchette, spade, armi, ma ricordiamoci che la mente e il cuore racchiudono la magia più potente. Nel caso, però, affilate bene le spade.
9) Morale non significa moralismo. Molti fantasy sono inclusivi, il resto è lo sbadiglio di chi vuole darti la lezioncina. E così si perde il viaggio. E una buona occasione per tacere.
10) Come finisce? Me lo dirai tu, ma lasciami un po' di magia e di mistero!
Nessun commento:
Posta un commento