sabato 27 agosto 2016

Baci sbronzi a colazione

Mattina. Mi sono svegliata con la testa ticchettante e un attacco acuto di fibrillazione. Sono scattata fuori dal letto con la sensazione di essermi fatta un trip onirico.
Uno sguardo al cellulare confuta la mia tesi.
La bustina sul display con il numero 1.
Sms non letto.
(PS: Allora non c'era WhatsApp e la forma più evoluta di comunicazione breve erano i messaggini o meglio SMS).
SMS cui non ho risposto. Terra chiama Elena.




La casa tace. Il sole la invade passando dallo spazio lasciato dalla tapparella alzata, un rettangolo che mi abbaglia.
Le tempie esplodono in una serie di pulsazioni che surclassano quelle del mio cuore, facendomi avvertire la concretezza del mio corpo. Fibrillo meno, ora che stringo la testa tra le mani e la nausea irrompe in gola.
Corro fuori dalla stanza, nel bagno dove faccio appena in tempo a rilasciare un getto acido nel water. Barcollo con la testa attraversata da suoni simili ai beep di un cellulare. Lo stomaco è uno straccio strizzato da cui l'energia con cui mi ero alzata è scivolata via lasciandomi vuota. Ma non posso godere della pace del silenzio.
Ho un nuovo rigurgito, acido che mi piega in due come se fosse arrivato un pugno sulla pancia, sopra l'ombelico.
Mi rialzo lentamente, mi sciacquo la bocca arsa dalla secchezza acida che mi strappa diverse smorfie.
Allo specchio vedo un fantasma con gli occhi cerchiati, il riflesso di quello che ero ieri sera.
Ieri sera...
Ho un flash.
Ma certo, Simone mi aveva mandato un SMS. Non ricordo che cosa mi aveva chiesto, al solo pensarci la testa mi pulsa. L'effetto di una reminiscenza?
Torno in camera, cerco il cellulare, non lo trovo, forse è sepolto dai vestiti, non c'è, forse è sotto il cuscino, no, anzi, è sul comodino, scema, scema,scema!  O semplicemente signorina sbadatella, come la Candy infermierina?
Perché è rimasto il messaggio non letto?
Lo apro.
Pensaci. Inviato alle 5.
Pensaci... lui ci aveva forse pensato al punto da non aver chiuso occhio per tutta la notte di quel giorno lavorativo?
Torno alla lista e cliccò su quello che aveva letto.
E allora il cellulare cade, sul tappeto a pelo raso, tra polvere e acari.
E la testa mi pulsa mentre sento le sue labbra sulle mie sbronze.
 

Nessun commento:

Posta un commento