L'autrice la definisce una storia adatti a tutti, nessuno escluso. Il voto 8,5 è stata la sorpresa, ma sono soprattutto le parole di Rossana a colmarmi di gioia e di meraviglia.
A prescindere dalle vendite, quando un tuo lavoro, lungo anni, basato su ricerche, letture, ma anche pezzi di vita colti come fiori, a volte maltrattati, altre volte tutti da curare.
"Davvero incredibili le protagoniste femminili della storia… ognuna di loro, sorprendente, nella costante ricerca di un Amore che possa essere definito tale e nelle rinunce e nei sacrifici fatti con la speranza di ottenere ciò che desidera. Molti gli argomenti trattati, uno su tutti, le difficoltà nascoste dietro a mondi e ambienti patinati quali quello della musica, della danza e dello spettacolo in generale."
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domenica 7 maggio 2017
sabato 25 febbraio 2017
Il maledetto residuo nel cuore a San Possidonio: parlando di giovani, precarietà, amore ed emozioni, tra riflessioni e reading
E' stata sicuramente una serata ricca di spunti, quella di giovedì 16 febbraio; tanta emozione ma anche lettori e lettrici che hanno posto domande sui temi posti da "Il maledetto residuo nel cuore" (Rupe Mutevole Edizioni, clicca qui). Tanti, troppi temi? Da quello che è emerso, no, grazie alle domande mirate di Roberta Bulgarelli, ottima conduttrice della serata.
Dopo il saluto dell'Amministrazione (nella foto sono con il Sindaco Rudi Accordi e Roberta Bulgarelli), siamo entrati nel vivo della serata organizzata nell'ambito della rassegna "Perle di Cultura".
E di cosa abbiamo parlato?
Dopo il saluto dell'Amministrazione (nella foto sono con il Sindaco Rudi Accordi e Roberta Bulgarelli), siamo entrati nel vivo della serata organizzata nell'ambito della rassegna "Perle di Cultura".
E di cosa abbiamo parlato?
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venerdì 9 dicembre 2016
Presentazione "Le 13 porte - Bologna: Lo zodiaco del delitto" - Domenica 11 Dicembre a Bologna
Copertina viola e "astrologia in giallo" in primo piano: domenica 11 dicembre, alle ore 17.00, presso la Libreria Ubik di Bologna (via Irnerio 27) sarà presentata l'antologia Le 13 porte - Bologna: Lo zodiaco del delitto (Damster Edizioni).
Conduce Sara Magnoli, mentre le letture saranno affidate a Debora Pometti, con il corollario musicale della chitarra di Romano Romani.
Saranno presenti gli autori e le autrici dei racconti che compongono questa raccolta. Per quanto riguarda il mio racconto, torna il mitico Ataru Moroboshi. Sì, quello de Il maledetto residuo nel cuore, che a volte diventa uno scafato investigatore. Ma sempre impacciato con le donne.
Conduce Sara Magnoli, mentre le letture saranno affidate a Debora Pometti, con il corollario musicale della chitarra di Romano Romani.
Saranno presenti gli autori e le autrici dei racconti che compongono questa raccolta. Per quanto riguarda il mio racconto, torna il mitico Ataru Moroboshi. Sì, quello de Il maledetto residuo nel cuore, che a volte diventa uno scafato investigatore. Ma sempre impacciato con le donne.
venerdì 11 novembre 2016
Parole a passo di beat: i video della Performance tratta da "Il maledetto residuo nel cuore"
Qui puoi guardare i video realizzati da Doriano Ghidotti, sabato 17 Settembre 2016, durante C'era e C'è, Street Food Festival a Concordia s/S, primo battesimo per "Parole a basso di beat", la performance ispirata a Il maledetto residuo nel cuore. Un copione, un po' di confusione ma anche il ballo come fil rouge, insieme al sogno americano che è al centro del romanzo edito da Rupe Mutevole Edizioni.
Qualche problema di audio ma tanta voglia di provare la performance.
E tanto divertimento!
Un grazie enorme a Doriano per le riprese e per il supporto!! E per il suo body painting, iniziato più tardi! E un grazie all'organizzazione!! Guarda la performance ;-). Entrate e guardate se vi va! #ParoleaPassodiBeat
Qualche problema di audio ma tanta voglia di provare la performance.
E tanto divertimento!
Un grazie enorme a Doriano per le riprese e per il supporto!! E per il suo body painting, iniziato più tardi! E un grazie all'organizzazione!! Guarda la performance ;-). Entrate e guardate se vi va! #ParoleaPassodiBeat
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domenica 23 ottobre 2016
L'ultimo passo - La scelta di Elena
Elena dove vai?
Elena cosa fai?
Aspetta.
Le voci. Rimbalzano sulle pareti vuote della mia testa mentre aspetto la metro.
Ho in mano la valigia, non so per quale ragione sto scappando dalla soglia che mi avrebbe permesso di arrivare al successo.
Mi sarebbe bastato varcarla con un sì, stringendo la mano di Massimo.
Era un sì. E io, invece...
Elena cosa fai?
Aspetta.
Le voci. Rimbalzano sulle pareti vuote della mia testa mentre aspetto la metro.
Ho in mano la valigia, non so per quale ragione sto scappando dalla soglia che mi avrebbe permesso di arrivare al successo.
Mi sarebbe bastato varcarla con un sì, stringendo la mano di Massimo.
Era un sì. E io, invece...
sabato 27 agosto 2016
Baci sbronzi a colazione
Mattina. Mi sono svegliata con la testa ticchettante e un attacco acuto di fibrillazione. Sono scattata fuori dal letto con la sensazione di essermi fatta un trip onirico.
Uno sguardo al cellulare confuta la mia tesi.
La bustina sul display con il numero 1.
Sms non letto.
(PS: Allora non c'era WhatsApp e la forma più evoluta di comunicazione breve erano i messaggini o meglio SMS).
SMS cui non ho risposto. Terra chiama Elena.
Uno sguardo al cellulare confuta la mia tesi.
La bustina sul display con il numero 1.
Sms non letto.
(PS: Allora non c'era WhatsApp e la forma più evoluta di comunicazione breve erano i messaggini o meglio SMS).
SMS cui non ho risposto. Terra chiama Elena.
lunedì 22 agosto 2016
Insegnami i passi - Simone sotto la pioggia
Sarei una versione danzereccia di Amleto. Forse non mi chiamerei Amleto, non darei senso alla mia vita se non attraverso un movimento, non mi perderei nei dilemmi Essere o... e non guarderei scheletri macilenti e gli zombie incollati al mio culo.
Quello che mi morde ha un nome.
"Insegnami a ballare."
Quello che mi morde ha un nome.
"Insegnami a ballare."
domenica 24 luglio 2016
Back in time: Elena che ballava tra i corridoi della scuola
Ogni passo arriva da sé.
Martha Graham diceva che i più grandi ballerini non sono tali per la tecnica, ma per la passione. Ma forse non basta la passione, anche se in queste ultime ore, mi sembra il contrario.
Braccia incrociate davanti al collo, piroetta, giro. Bacino, rotazione, salto.
Non vedo niente davanti a me. Tutto si svolge dentro, esternandosi in una sequenza automatica. Mi vedo ragazzina, insieme a Lubiana. Mi vedo ragazzina, in cerca di dare un significato alla mia passione.
Martha Graham diceva che i più grandi ballerini non sono tali per la tecnica, ma per la passione. Ma forse non basta la passione, anche se in queste ultime ore, mi sembra il contrario.
Braccia incrociate davanti al collo, piroetta, giro. Bacino, rotazione, salto.
Non vedo niente davanti a me. Tutto si svolge dentro, esternandosi in una sequenza automatica. Mi vedo ragazzina, insieme a Lubiana. Mi vedo ragazzina, in cerca di dare un significato alla mia passione.
giovedì 21 luglio 2016
Copioni e altre magie
Tutto ebbe inizio da una sera... no, non voglio essere banale, il caro vecchio incipit sulla tempestosità mi riguarda soltanto se si tratta del cuore.
Il mio cuore è in tempesta e i miei pensieri sono la sabbia scagliata a tutta velocità da un vento imbufalito.
Sembrano passati secoli, in realtà sono passati pochi anni da quegli sproloqui dettati dall'irragionevolezza dell'amore.
"Fammi vedere quello che sai fare."
Il mio cuore è in tempesta e i miei pensieri sono la sabbia scagliata a tutta velocità da un vento imbufalito.
Sembrano passati secoli, in realtà sono passati pochi anni da quegli sproloqui dettati dall'irragionevolezza dell'amore.
"Fammi vedere quello che sai fare."
venerdì 10 giugno 2016
Ognuno di noi ha bisogno di sogni
Lo diceva Warhol. Quella frase dei quindici minuti di notorietà. Forse sono un po' di più. O forse hanno la durata di un fulmine durante un temporale. E il resto è pioggia e gelo che entra nelle ossa.
Sorrido di un sorriso posticcio. Mi lascio spupazzare dalle ragazzine. Torno ragazzina mentre per ragazzine sono una star.
Una star? Rido al solo pensarci.
Sorrido di un sorriso posticcio. Mi lascio spupazzare dalle ragazzine. Torno ragazzina mentre per ragazzine sono una star.
Una star? Rido al solo pensarci.
domenica 5 giugno 2016
Elena virale: la Ragazza della Metro accanto
Osservo la replica del balletto che in altre occasioni avrei fatto soltanto in un posto. Nella mia camera, dentro a un armadio sigillato.
No. Impossibile. E' tutto un sogno e presto qualcuno mi lancerà uova e pomodorini marci direttamente in bocca.
"Elena" Lubiana mi prende per un braccio e mi scuote manco fossi Annabelle di pezza "Guarda la tivù!"
Un'occhiata scettica.
"Bah, è il solito tipo del telegiornale."
Dal volto compassato del conduttore brizzolato, l'obiettivo passa e si stringe sul movimento serpentino di due braccia. L'obiettivo si allarga sul mio volto.
No. Impossibile. E' tutto un sogno e presto qualcuno mi lancerà uova e pomodorini marci direttamente in bocca.
"Elena" Lubiana mi prende per un braccio e mi scuote manco fossi Annabelle di pezza "Guarda la tivù!"
Un'occhiata scettica.
"Bah, è il solito tipo del telegiornale."
Dal volto compassato del conduttore brizzolato, l'obiettivo passa e si stringe sul movimento serpentino di due braccia. L'obiettivo si allarga sul mio volto.
mercoledì 18 maggio 2016
Tacco-punta-punta-tacco
Un altro convoglio passa, sollevando una consistente massa d'aria. Mi lascia tra i capelli un'impronta di gelo, come la pressione di uno schiaffo sulla pelle.
Un altro schiaffo, anche se Lubiana non ha aggiunto altro.
Lei è immobile davanti a me. Splende come la diva photoshoppata di un poster patinato. Io invece sono la Cenerentola dei Noantri, la stella scialba risucchiata continuamente dai buchi neri della disistima.
Un altro schiaffo, anche se Lubiana non ha aggiunto altro.
Lei è immobile davanti a me. Splende come la diva photoshoppata di un poster patinato. Io invece sono la Cenerentola dei Noantri, la stella scialba risucchiata continuamente dai buchi neri della disistima.
venerdì 29 aprile 2016
Metro-confusion
Non so chi sono, non so dove sono. Cioè, so di essere sulla M2, alla fermata di Crescenzago, e non ho intenzione di fermarmi.
A Cimiano salgono alcuni ragazzi con lo zaino in spalla e i cappellini con le visiere rovesciati. Una ragazza con i capelli biondi, lunghi fino alla cintola, si siede. Estrae dalla borsetta una trousse e uno specchietto.
Altre fermate: Udine (ombretto), Lambrate (ombretto), Piola (rossetto), Loreto (rossetto). La ragazza mette via tutto a Caiazzo, si alza e sparisce a Centrale.
Io, invece, resto immobile. Lascio che il treno corra sui binari come le immagini del film della mia vita, fino a Porta Genova.
A Cimiano salgono alcuni ragazzi con lo zaino in spalla e i cappellini con le visiere rovesciati. Una ragazza con i capelli biondi, lunghi fino alla cintola, si siede. Estrae dalla borsetta una trousse e uno specchietto.
Altre fermate: Udine (ombretto), Lambrate (ombretto), Piola (rossetto), Loreto (rossetto). La ragazza mette via tutto a Caiazzo, si alza e sparisce a Centrale.
Io, invece, resto immobile. Lascio che il treno corra sui binari come le immagini del film della mia vita, fino a Porta Genova.
domenica 24 aprile 2016
Carmen: il sole negli occhi di Giulia
"Fate largo!"
Mi faccio spazio con i gomiti e le parole per raggiungere Giulia, esanime sul pavimento. Le abbasso la zip, le allento l'allacciatura dei jeans, prendo una sedia e a vi appoggio le gambe sopra.
"State indietro"
Una donna sulla trentina con gli occhi sottolineati dalla matita nera e le labbra rosso fuoco spinge il drappello lontano.
Mi faccio spazio con i gomiti e le parole per raggiungere Giulia, esanime sul pavimento. Le abbasso la zip, le allento l'allacciatura dei jeans, prendo una sedia e a vi appoggio le gambe sopra.
"State indietro"
Una donna sulla trentina con gli occhi sottolineati dalla matita nera e le labbra rosso fuoco spinge il drappello lontano.
domenica 10 aprile 2016
"Arcane Rain"
Giulia scatta sulla sedia. Nella cornice dei miei pensieri si insinuano i germi di un ennesimo sospetto, mentre il cellulare squittisce note sgangherate.
giovedì 3 marzo 2016
Candore e silenzi
La cameriera con il grembiulino giallo-chiazzato arriva con le due tazze e le paste. Ce le porge in silenzio, l'espressione accigliata, i movimenti goffi di chi non si sente a suo agio.
Dopo averci serviti, la donna ritira il vassoio e si allontana, scartandoci.
Faccio per prendere la bustina dello zucchero, quando Massimo blocca le mie intenzioni.
"Ti consiglio il miele. Ho letto da qualche parte che lo zucchero di canna viene lavorato in un modo che lo allontana dalla natura."
Io alzo una spalla.
"Ormai siamo lontani dalla natura, da qualsiasi prospettiva la vogliamo vedere."
"Visione interessante."
sabato 28 novembre 2015
Voglio... te!
Non se lo aspettava. No. Giovanni non si aspettava la decisione in quelle parole. Ma non posso essere io sempre quella che deve rendere conto di qualcosa a qualcuno. Arriva quel momento in cui anche chi è costretto a rispondere con straordinari di parole che vorrebbero restare dentro, fa le sue domande.
"Io... veramente..."
Non se lo aspettava. No.
Ma Elena non vuole più essere quella che risponde. No, Elena, io. Sono io, La donna che che ora vuole "volere".
"Giovanni?"
"Io... veramente..."
Non se lo aspettava. No.
Ma Elena non vuole più essere quella che risponde. No, Elena, io. Sono io, La donna che che ora vuole "volere".
"Giovanni?"
sabato 7 novembre 2015
Silenzio. Si balla. Di nuovo (Far from over)
I mie passi sulla pavimentazione. Di legno, come sento ora la mia pelle, tesa dall'emozione.
Guardo verso le quinte. No, non c'è l'efebico stronzo ma la coreografia con la faccia arrostita dalle lampade e il fisico tonico che la fa sembrare una trentenne. Quella che ha fatto i provini a Lubiana, come ho letto.
Ma la Madame ex Regina dei balletti via etere di anni ne ha 45. Per i maligni 50. Amanda Lear docet, la fissa della gioventù perenne ancora di più.
"Sei pronta?"
Sì. Con la testa perché anche la lingua è di legno.
Preme un pulsante nascosto dietro la quinta laterale. Attacco fulminante di note. Pausa. Attacco. Far from over. La so. So ballarla.
Guardo verso le quinte. No, non c'è l'efebico stronzo ma la coreografia con la faccia arrostita dalle lampade e il fisico tonico che la fa sembrare una trentenne. Quella che ha fatto i provini a Lubiana, come ho letto.
Ma la Madame ex Regina dei balletti via etere di anni ne ha 45. Per i maligni 50. Amanda Lear docet, la fissa della gioventù perenne ancora di più.
"Sei pronta?"
Sì. Con la testa perché anche la lingua è di legno.
Preme un pulsante nascosto dietro la quinta laterale. Attacco fulminante di note. Pausa. Attacco. Far from over. La so. So ballarla.
venerdì 30 ottobre 2015
Una seconda audizione?
Non so che cos'è l'amore. Non ne so dare una definizione. Sempre che una definizione di amore esista.
Sono seduta e mi abbraccio le gambe, la fronte posata contro le ginocchia.
Lo stomaco mi brucia. No, le farfalle non sono morte, ma io sono morta.
Sono seduta e mi abbraccio le gambe, la fronte posata contro le ginocchia.
Lo stomaco mi brucia. No, le farfalle non sono morte, ma io sono morta.
domenica 25 ottobre 2015
Testa d'asino e sguardi simpsoniani: la maledizione dell'American Dream
Resto immobile, al centro del monolocale Fisso il poster di Kevin Bacon nel ruolo di Ren McCormack. La silhouette del ballerino cattura i miei pensieri nell'orbita di quei sogni che si sono infranti nell'istante del no.
L'indice puntato.
"Tu."
L'efebico stronzo sembra voler affondare una lama dritta nel cuore, con quel suo dito ossuto e quell'azzurro vuoto alla Homer Simpson. Io sostengo il ghiaccio e la smorfia di disprezzo che inarca le sopracciglia ad ali di gabbiano,
L'indice puntato.
"Tu."
L'efebico stronzo sembra voler affondare una lama dritta nel cuore, con quel suo dito ossuto e quell'azzurro vuoto alla Homer Simpson. Io sostengo il ghiaccio e la smorfia di disprezzo che inarca le sopracciglia ad ali di gabbiano,
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