sabato 5 novembre 2022

"Trappola d'ardesia": mercoledì 9 novembre, a San Felice s/P, la presentazione con la perfomance Maneggiare con cura: "Fragile"

Sarà una serata di mash-up, quella di mercoledì 9 novembre, all'Auditorium di San Felice s/P. Durante la presentazione del thriller "Trappola d'ardesia" (Sága Edizioni), verrà proposta la performance Maneggiare con cura: "Fragile" di Rosaria Munafò. Messaggi contro la violenza che s'intrecciano, insieme alla necessità di accettarsi per imparare ad amarsi. L'organizzazione è a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune di San Felice s/P (vai al Comunicato sul Sito)

"Trappola d'ardesia": la battaglia contro la violenza
La battaglia contro la violenza, con particolare riferimento alle donne e agli individui fragili, e contro l’odio che sembrano sempre più imperversare, è al centro di “Trappola d’ardesia” della scrittrice concordiese Roberta De Tomi, edito in cartaceo da Sága Edizioni, dopo la pubblicazione in digitale di Delos Crime del 2020. 

La storia si dipana in una provincia sonnolenta, posta tra Modena e Mantova, dove i segreti di famiglia devono essere taciuti. Qui inizia la vicenda di una donna trovata in stato confusionale sulla Statale 12 da Maddalena Incerti, anonima commessa trentenne in cerca di riscatto. Proprio il riscatto è uno dei temi cardine, insieme alla vena romantica che pervade la trama.

La narrazione ne ispira altre complementari, complici le contaminazioni cinematografiche e letterarie che arricchiscono l’intreccio. Accanto, le tematiche femminile, sempre collegate alla società in cui protezione e violenza sembrano le due facce di una stessa medaglia. Il tutto, nel corollario dell’amore visto secondo diverse ottiche. 

“Trappola d’ardesia” è un thriller che condensa tutto questo. Un romanzo che mira a sviluppare ulteriori narrazioni sia online sia in occasione degli eventi in presenza organizzati e in fase di definizione in giro per l’Italia con l’autrice. De Tomi si avvale della narrativa per rompere l’omertà che danneggia chi subisce la violenza, spesso da chi dovrebbe dare amore

Il cartaceo è ordinabile in libreria, sugli eStore e sul sito di Sága Edizioni. L’ebook su tutti gli eStore tra cui quello di Delos Digital.  

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Maneggiare con cura: “Fragile”, accettarsi per amarsi

Rosaria Munafò spiega: “Il blog è una narrazione che racchiude scatti accompagnati da poesie, citazioni ma soprattutto narrazioni di donne che portano il loro corpo, il loro essere e una storia che rivela la forza della fragilità. Storie di donne che cadono e si rialzano, di donne che sognano e amano, a volte troppo, restando impigliate in una rete tossica. Storie di donne che affrontano le avversità della vita con forza, i condizionamenti di una società che le vuole e ci vuole un po’ tutti prigionieri di canoni e stereotipi che limitano l’accettazione di noi stessi e degli altri, rendendoci vulnerabili alle richieste della società e alle discriminazioni. Accettarsi per quello che si è, imparando ad amare i nostri difetti e ad amarci per quello che siamo è la prima chiave per liberarci dai condizionamenti.  

Sono partita dal mio vissuto personale, seguendo un percorso di consapevolezza maturato tra esperienze, studi, delusioni che ho raccontato in cento scatti. Da lì, sono arrivate e continuano ad arrivare le storie di altre donne. Ho creato una performance in presenza che, riprendendo la foto simbolo del progetto in cui sono stretta e imbavagliata in un nastro, porta alla liberazione del corpo. Via il nastro, via il bavaglio, la possibilità è quella di potersi muovere su una scena essenziale dove l’espressione è tutto. Corpo e anima, ragione e sentimento: donna, persona vera, autentica, bellissima”. 

Messaggio della performance 
Promuovere i valori dell’accettazione del sé e dell’altro, del rispetto nella direzione dell’inclusione, della possibilità di espressione individuale, abbattendo stereotipi, tabù da cui nascono violenze e discriminazioni. Il focus sul corpo femminile, a oggi oggetto di maggiori contenziosi sociali, si estende ad altri corpi, di ogni genere e appartenenza etnica, sociale e culturale.   

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Biografie

Roberta De Tomi
Nata a Mirandola, dopo la laurea al Dams di Bologna, ha svolto mansioni legate alla comunicazione e agli eventi culturali. Nel 2012 è stata curatrice, insieme al poeta Luca Gilioli, dell’antologia poetica solidale “La luce oltre le crepe” (Bernini). Dal 2014 ha iniziato a pubblicare con alcuni editori indipendenti. Tra i titoli: “Come sedurre le donne” (How2 Edizioni, 2014) e “Alice nel labirinto” (Dae Editore, 2017 - secondo premio ex-aequo all’interno del Trofeo Cittadella per il miglior romanzo fantasy 2019), il thriller in digitale “Trappola d’ardesia”, nel 2021 edito in cartaceo da Sága Edizioni, “Abuso d’amore” (Delos Digital, 2022). 

Nel 2022 è tra gli sceneggiatori del docu-film “Ricostruzione. Emilia Romagna 2012-2022”, prodotto da Wildcom Italia e realizzato con il contributo e il patrocinio della Regione Emilia Romagna e il contributo di Aimag.  Nello stesso anno esce “Alyssa, l’ultima sirenetta” (DAE), un retelling urbanfantasy, seguito del “La sirenetta” di Andersen.  

Docente di scrittura creativa e ghostwriter, cura il blog La Penna Sognante. La sua Pagina FB è Roberta De Tomi.

Rosaria Munafò
Di origini messinesi trapiantata a Cernusco Lombardone (Lecco) da diversi anni Rosaria si approccia alla poesia in tempi recenti, ritenendola una scoperta meravigliosa. I suoi versi, commentati dalla nota poetessa Ada Crippa, sono definiti semplici e mai artefatti, prodotti di un’istintività carica di una forte tensione morale. La poesia di Rosaria si pone al centro della realtà, cogliendone le criticità ed esprimendo una volontà di azione e costruzione, nonché un forte senso di giustizia mai disgiunto a una potente componente emozionale. “La poesia in fabbrica” ne è un esempio lampante: esperienza di grande valore culturale e civile, rappresenta un evento singolare nel panorama frammentato della poesia italiana.  

La scrittura di Rosaria si pone in linea con la sua visione: di professione operaia in un’azienda di utensili per l’edilizia, madre di due figli, cresciuta con i valori di accoglienza e solidarietà che connotano il suo background famigliare, è impegnata in attività di volontariato e promuove la poesia organizzando momenti conviviali artistici. In particolare, organizza incontri con artisti e autori/autrici nel suo “Giardino delle Idee by Rosaria” e partecipa a reading ed eventi in giro per l’Italia. Maneggiare con cura: “Fragile” è la sua prima performance personale, espressione della sua visione sociale e inclusiva, in bilico tra consapevolezza ed emozione, contro ogni pregiudizio.  

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