Oggi ricorre la Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne. Colgo l'occasione per consigliare questo libro, la storia di Beatrice che nasce dalle vicende di quattro donne, testimoni di una piaga che, negli ultimi anni, è stata ampiamente analizzata da esperti di scienze umane.
Tra queste, anche la nota criminologa Roberta Bruzzone.
Ma chi è questo Narciso? Quali sono le sue caratteristiche? E come riesce a insinuarsi tra le pieghe dei bisogni d'amore di una donna come Beatrice?
Una narrazione coinvolgente ed emozionante ma, al contempo, illuminante rispetto agli schemi comportamentali del narcisista, che permette a chi legge di acquisire consapevolezza sul tema (leggi questo articolo, clicca qui). Ecco la recensione di "Storia di un bel naufragio - Quando Beatrice sopravvive a Narciso" (Independently published) di Loriana Domingo. (Altro articolo: clicca qui)
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lunedì 25 novembre 2024
"Storia di un bel naufragio - Quando Beatrice sopravvive a Narciso" di Loriana Domingo: andare oltre il narcisismo si può
venerdì 25 novembre 2022
Stop violenza sulle donne: un messaggio da Maneggiare con cura: "Fragile" di Rosaria Munafò
Oggi, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, si spenderanno migliaia di parole sul tema. Sicuramente una giornata non basta e il rischio è che il proliferare di giornate mondiali dedicate anche alle nuvole, diventino un modo per dare ai media occasione per parlare di temi di cui ci si dimentica, a parte quando accade la tragedia. Il rischio è di buttarla in retorica, dimenticando quello che accade nella vita reale. Rosaria Munafò, che già abbiamo conosciuto durante la serata dedicata alla presentazione di "Trappola d'ardesia", ha fatto nascere il suo progetto, partendo dal suo vissuto, per poi coinvolgere altre persone; meglio, altre persone si sono lasciate coinvolgere. Il risultato: Maneggiare con cura: "Fragile" ci fornisce una chiave diversa, lontana da attacchi, divisioni, polemiche. Essere libere è la vera vittoria per le donne vessate da stereotipi, obblighi e pregiudizi che spesso si traducono in forme di schiavitù, in particolare auto-imposte. Rosaria ci porta un messaggio importante, insieme alle poesie che lascia al nostro blog.
Stop violenza sulle donne: esce oggi "Gancio largo" di Ferdinando Salamino
Un libro dedicato alle donne: esce oggi "Gancio Largo" (Sága Edizioni) di Ferdinando Salamino. Romanzo vincitore del premio Giallo Garda, è la storia di cui ognuno di noi ha davvero bisogno. Scopriamo qualcosa di più di questo libro.
sabato 5 novembre 2022
"Trappola d'ardesia": mercoledì 9 novembre, a San Felice s/P, la presentazione con la perfomance Maneggiare con cura: "Fragile"
Sarà una serata di mash-up, quella di mercoledì 9 novembre, all'Auditorium di San Felice s/P. Durante la presentazione del thriller "Trappola d'ardesia" (Sága Edizioni), verrà proposta la performance Maneggiare con cura: "Fragile" di Rosaria Munafò. Messaggi contro la violenza che s'intrecciano, insieme alla necessità di accettarsi per imparare ad amarsi. L'organizzazione è a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune di San Felice s/P (vai al Comunicato sul Sito)
giovedì 25 novembre 2021
Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne: storie di donne
In questa giornata lascio parlare le storie. In ciascuna possiamo trovare un riflesso, ma anche lo specchio di qualcosa che vogliamo vedere.
La violenza va combattuta con l'amore, con i no che vanno detti quando occorre. La violenza va combattuta con la comprensione e non con altra violenza o criminalizzando tutta l'altra metà del cielo. La violenza si combatte insieme, nella pratica.
Di seguito alcuni brani tratti da romanzi che parlano di donne e, inevitabilmente, di violenza.
La violenza va combattuta con l'amore, con i no che vanno detti quando occorre. La violenza va combattuta con la comprensione e non con altra violenza o criminalizzando tutta l'altra metà del cielo. La violenza si combatte insieme, nella pratica.
Di seguito alcuni brani tratti da romanzi che parlano di donne e, inevitabilmente, di violenza.
lunedì 25 novembre 2019
"Lividi": un racconto per il 25 novembre
Non lo vedevo ormai da tempo, mio figlio. Roberto mi aveva bloccato su WhatsApp. Quando mi chiamava, mi buttava giù il telefono. Eppure non gli avevo fatto mai mancare nulla.
"Mi scusi, per il...?"
Non capii la parola. Sollevai lo sguardo sulla donna, in piedi, davanti a me. Capelli corti, occhi chiari e umidi, come se fossero stati fatti per piangere.
Scrollai il capo.
"Prego?"
La donna riformulò la domanda: "Dovrei andare in consultorio. Mi saprebbe indicare l'edificio?"
Mi accorsi allora della macchia sullo zigomo. Un livido.
sabato 25 novembre 2017
Dark Lady: monologo di violenza e solitudine
Lei.
Un'ombra sul volto. Rossetto color mattone, lo diresti nero, sulle labbra socchiuse.
"Ho visto cose. Ho sentito suoni. Porte che stridono nel buio in cui vegeto."
La Dark Lady ha un passato. Si avvolge in sete fruscianti sulla pelle che profuma di borotalco. Non ama le rose, perché le rose hanno le spine e le spine pungono e fanno male.
Così preferisce le orchidee che non riceve mai.
La Dark Lady è sola. Tutti la osservano ammirati, quando, casualmente o per obbligo, deve uscire dal suo paradiso di buio. Più spesso, appena volge le spalle al pubblico, si levano bisbiglii. Cattiverie.
La Dark Lady è libera. Tutti vorrebbero essere come lei. Per questo tutti la isolano, la vituperano.
Dark Lady è una donna violentata, uccisa dentro, emarginata perché non si conforma, vista con sospetto perché è talentuosa ma balla da sola. Molti la odiano perché è coraggiosa di essere quello che vuole essere. Senza chiedere niente a nessuno.
Un'ombra sul volto. Rossetto color mattone, lo diresti nero, sulle labbra socchiuse.
"Ho visto cose. Ho sentito suoni. Porte che stridono nel buio in cui vegeto."
La Dark Lady ha un passato. Si avvolge in sete fruscianti sulla pelle che profuma di borotalco. Non ama le rose, perché le rose hanno le spine e le spine pungono e fanno male.
Così preferisce le orchidee che non riceve mai.
La Dark Lady è sola. Tutti la osservano ammirati, quando, casualmente o per obbligo, deve uscire dal suo paradiso di buio. Più spesso, appena volge le spalle al pubblico, si levano bisbiglii. Cattiverie.
La Dark Lady è libera. Tutti vorrebbero essere come lei. Per questo tutti la isolano, la vituperano.
Dark Lady è una donna violentata, uccisa dentro, emarginata perché non si conforma, vista con sospetto perché è talentuosa ma balla da sola. Molti la odiano perché è coraggiosa di essere quello che vuole essere. Senza chiedere niente a nessuno.
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