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lunedì 29 gennaio 2024
Le parole che non ti ho detto: la libertà è creatività e la creatività è libertà
Le parole costruiscono racconti. Le parole possono emozionare. Ma le parole possono anche arrivare come sassi, ferire. Le parole sono l'unità di misura minima per chi scrive. Per chi crea. E non c'è niente di peggio della parola ingabbiata. Quella che scorre su un binario a senso unico, perché decontestualizzata, privata delle sfumature che consentono di evocare qualcosa. Di sorridere o di ridere di noi. Di pizzicarci, mostrando i nostri vizi e difetti. In quest'ultimo caso, a quanto pare, la situazione si fa difficile, nell'epoca dei permalosi; permalosi che poi lasciano cadere le parole, non dicono quello che vorrebbero dire o, al contrario, dopo aver straparlato di diritti, attaccano con violenza chi ha un altro pensiero. E sappiamo che dalla violenza nasce solo altra violenza, mentre le parole bruciano come le streghe al rogo. E alcune sono quelle che Alice voleva dire a una persona. Ma non poteva. Ecco com'è andata.
venerdì 25 marzo 2022
Recensioni autrici CSU - "Nectunia" di Daniela Ruggero, perché "siamo nati liberi"
La libertà è il tema cardine di questo 2022, per La penna sognante. Leggere "Nectunia" (Dark Zone Edizioni, primo classificato al Trofeo Cassiopea 2019) di Daniela Ruggero, autrice versatile del CSU - Collettivo Scrittori Uniti, è stato come respirare una boccata di ossigeno, composto di emozioni e adrenalina. L'ambientazione in un mondo di felicità indotta ci riporta alle esperienze di distopici tra cui il "mitico" "1984" di George Orwell e "Brave New World" di Aldous Huxley. Qui, però, la narrazione risente di forti influenze cinematografiche per immagini e stile e di una minore tendenza alla "letterarietà". Ecco la recensione.
domenica 9 gennaio 2022
Libertà: una parola per il 2022
Ho lasciato aperta la finestra per affacciarmi su un paesaggio grigio. Due fiocchi di neve sono caduti, salvo poi perdersi sul terreno gelido. C'è freddo, ma mi soffermo sul paesaggio, dando le spalle al passato. Un anno da archiviare. Mi sporgo oltre il davanzale, cerco di respirare un profumo che mi sfugge: una parola affiora alla mente. Una parola che sembra contraddire quanto ci sta intorno, a parte alcune palesi illusioni. Una parola che costa censure, in anni in cui tutto sembra possibile, sdoganato. Una parola che fa respirare, che porta a guardare al futuro con un refolo di ottimismo. Sto parlando della liberà. E adesso sento freddo... voi lo sentite?
mercoledì 26 maggio 2021
SEGNALAZIONE - "Lucretia" di Amelia J. Parker, nuova uscita ODE Edizioni!
Due ragazze contro la rigidità della Società inglese dei primi anni dell'Ottocento. Due ragazze che sognano l'amore, l'indipendenza e la felicità. Scopriamo qualcosa di più di "Lucretia" di Amelia J. Parker, nuova uscita targata ODE Edizioni.
martedì 13 aprile 2021
RECENSIONE CLASSICI CONTEMPORANEI - "Eva Luna" di Isabel Allende, la "donna delle storie", tra mito e realtà, diversità e libertà
Fin dalle prime righe, questo romanzo mi ha letteralmente rapito. L'atmosfera è magica, la penna di Isabel Allende ti cattura tra le spire (benefiche) della narrazione, caricandoti di aspettative che non vengono deluse. In primis, per i personaggi che, a partire dalla madre di Eva - Consuelo - sembrano avere origini divine; in seconda battuta, per il contesto storico-geografico, quell'America Latina che è crogiolo di etnie e varietà culturali e naturali ma, al contempo, luogo di scontri politici che tingono il concetto di libertà di una miriade di sfumature e contraddizioni. Infine, ma non ultimo per importanza, il tema della diversità, che si tinge di magiche suggestioni. Ecco la mia recensione di "Eva Luna" (Feltrinelli - Edizione del 1999 - con Trad. di Angelo Morino - Qui in foto Ed. del 2019) di Isabel Allende.
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sabato 20 febbraio 2021
SCRITTURA CREATIVA - Il brainstorming ti mette le ali
La scrittura creativa riparte. Immagino una parola e intorno a essa inizio a scrivere. Il concetto è quello della libertà. Tema cruciale, soprattutto in questi tempi critici, causa Covid. Ora, seguitemi in questo percorso, magari rileggendo prima questo articolo: clicca qui!
lunedì 25 gennaio 2021
SCRITTURE CREATIVE - Libera la libertà
La libertà è un tema che ha sempre attraversato in maniera trasversale il pensiero, l'arte, lo spettacolo, la cultura. Ho sempre pensato che la creatività dovesse godere di uno statuto speciale, tipo un passaporto che esibisci. Sopra, il pubblico appone il visto, ma a mente aperta. Di libertà parlo nei miei libri, lo stesso "Alice nel labirinto", come rilevato anche da Malia Delrai (Delrai Edizioni - Fiera Virtuale della Narrativa del CSU - 2020) nella sua stupenda videorecensione, pone il tema al centro (vedi questo). Alice versus la Victorian Age, come posto anche da Carroll. Ma andiamo oltre, a braccio... la libertà d'espressione ieri e oggi...
sabato 25 novembre 2017
Dark Lady: monologo di violenza e solitudine
Lei.
Un'ombra sul volto. Rossetto color mattone, lo diresti nero, sulle labbra socchiuse.
"Ho visto cose. Ho sentito suoni. Porte che stridono nel buio in cui vegeto."
La Dark Lady ha un passato. Si avvolge in sete fruscianti sulla pelle che profuma di borotalco. Non ama le rose, perché le rose hanno le spine e le spine pungono e fanno male.
Così preferisce le orchidee che non riceve mai.
La Dark Lady è sola. Tutti la osservano ammirati, quando, casualmente o per obbligo, deve uscire dal suo paradiso di buio. Più spesso, appena volge le spalle al pubblico, si levano bisbiglii. Cattiverie.
La Dark Lady è libera. Tutti vorrebbero essere come lei. Per questo tutti la isolano, la vituperano.
Dark Lady è una donna violentata, uccisa dentro, emarginata perché non si conforma, vista con sospetto perché è talentuosa ma balla da sola. Molti la odiano perché è coraggiosa di essere quello che vuole essere. Senza chiedere niente a nessuno.
Un'ombra sul volto. Rossetto color mattone, lo diresti nero, sulle labbra socchiuse.
"Ho visto cose. Ho sentito suoni. Porte che stridono nel buio in cui vegeto."
La Dark Lady ha un passato. Si avvolge in sete fruscianti sulla pelle che profuma di borotalco. Non ama le rose, perché le rose hanno le spine e le spine pungono e fanno male.
Così preferisce le orchidee che non riceve mai.
La Dark Lady è sola. Tutti la osservano ammirati, quando, casualmente o per obbligo, deve uscire dal suo paradiso di buio. Più spesso, appena volge le spalle al pubblico, si levano bisbiglii. Cattiverie.
La Dark Lady è libera. Tutti vorrebbero essere come lei. Per questo tutti la isolano, la vituperano.
Dark Lady è una donna violentata, uccisa dentro, emarginata perché non si conforma, vista con sospetto perché è talentuosa ma balla da sola. Molti la odiano perché è coraggiosa di essere quello che vuole essere. Senza chiedere niente a nessuno.
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