venerdì 25 novembre 2022

Stop violenza sulle donne: un messaggio da Maneggiare con cura: "Fragile" di Rosaria Munafò

Oggi, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, si spenderanno migliaia di parole sul tema. Sicuramente una giornata non basta e il rischio è che il proliferare di giornate mondiali dedicate anche alle nuvole, diventino un modo per dare ai media occasione per parlare di temi di cui ci si dimentica, a parte quando accade la tragedia. Il rischio è di buttarla in retorica, dimenticando quello che accade nella vita reale. Rosaria Munafò, che già abbiamo conosciuto durante la serata dedicata alla presentazione di "Trappola d'ardesia", ha fatto nascere il suo progetto, partendo dal suo vissuto, per poi coinvolgere altre persone; meglio, altre persone si sono lasciate coinvolgere. Il risultato: Maneggiare con cura: "Fragile" ci fornisce una chiave diversa, lontana da attacchi, divisioni, polemiche. Essere libere è la vera vittoria per le donne vessate da stereotipi, obblighi e pregiudizi che spesso si traducono in forme di schiavitù, in particolare auto-imposte. Rosaria ci porta un messaggio importante, insieme alle poesie che lascia al nostro blog. 

Le poesie di Rosaria Munafò

RIBELLE
Una mattina svegliandomi
...ero bella ...bruna ...ribelle
L'età camuffata da folti capelli
... sorride...
tesse fili di seta.
I bachi salgono al bosco
nidificano le pieghe del petto, le rughe dell'anima.
Ciuffi d'erba in un pugno
sradicati dal palmo calloso
Frasche secche ai bordi di periferia
Più in là un fossato
... un posto sicuro...
Il bozzolo compie la metamorfosi
è crisalide.
Sarà bella... bella... bella.

TI REGALO
Ti regalo
una foglia: dipingi ogni cosa
una foglia: raccogli le lacrime
una foglia: per la stagione del cuore
una foglia: il segnalibro al capitolo dei fiori
una foglia: tra i capelli per quando sarai sposa
una foglia: per dimenticare il dolore.

Una foglia d'inverno vorrei regalarti.

Poesie di donne e di una donna che parlano a tutti
Le poesie di Rosaria nascono da una serie di sensazioni, ma prima di tutto dalla realtà. Da quello che accade, dal senso di caducità della condizione femminile. Sono poesie corporee, piene di dati sensibili, con metafore che alludono al tempo che porta alla donna a sbocciare, soltanto dopo aver preso consapevolezza di sé. Non importano le rughe, i difetti; proprio da questi le donne partono per accettarsi e capirsi. senza comprensione non ci può essere accettazione e senza accettazione non può esserci amore. 
L'amore è la chiave. L'amore che non si riduce a una gabbia di obblighi e convenzioni. L'amore che libera, quello vero, basato sul rispetto delle reciproche libertà.
La foglia è il dono che racchiude le molteplici possibilità di essere di una donna.
Dalla condizione femminile a quella umana il passo è breve. La chiave è una, difficile e facile al contempo.
Amarsi per amare. E l'amore è la chiave per sconfiggere la violenza, figlia di odio, pregiudizi, ma soprattutto, di desiderio di sopraffare gli altri. E qui le donne come corpo-oggetto ma anche gli uomini.  

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