La prova
C’era una volta una regina di nome B. (Biancaneve). Aveva una matrigna con lunghi capelli neri e occhi azzurri che il padre aveva sposato in seconde nozze. La donna detestava Biancaneve non solo perché aveva il potere del Regno, ma per il fatto che, pur essendo bella, non era vanitosa.
Non consultava mai lo Specchio delle Brame, mentre lei, ogni giorno, di nascosto chiedeva : “Specchio specchio delle mie Brame, chi è la più bella del reame?”
Lo specchio rispondeva sempre che era lei e allora la donna gongolava.
Ma un giorno lo specchio rivelò che B. era la più bella, oltre a essere la regina.
Sconvolta la strega chiese al cacciatore di uccidere B., ma l’uomo fu scoperto e arrestato, mentre la strega, inseguita dalle guardie reali, si buttò da una torre, simulando un suicidio.
In realtà si trasformò in un gufo e volò via. Vagò per la foresta e si imbatté in una casetta.
Entrò, con un incantesimo la ordinò e poi si addormentò sui lettini presenti al primo piano.
Poche ore dopo arrivarono sette nani festanti. Inizialmente trovarono la nuova arrivata bellissima, ma poi al risveglio, la odiarono. Se non fosse che la strega lanciò un altro incantesimo per farsi accogliere e i nani la trovarono oltre che bella, deliziosa. La strega riuscì a farsi servire e riverire, se non fosse che B. venne avvisata dallo specchio magico che la strega era ancora viva. E pericolosa.
B. si vestì da anziana e recò una mela intossicata per stordire la matrigna e riportarla a palazzo.
La strega però non ci cascò e con uno scambio di mele, riuscì a far mangiare quella intossicata a B. B. stramazzò al suolo; la strega con l’aiuto dei nani, la fece trasportare nel bosco per celebrare un degno funerale. La matrigna già pregustava il suo trionfo, quando un principe notò il corteo e la fanciulla.
La matrigna cercò di sedurre il principe, ma il fascino di B. lo attrasse al punto da baciarla.
E allora, B. si risvegliò e riconobbe nel principe il promesso sposo. La strega, colpevole di avere attentato alla vita della regina, venne punita dai nani, risvegliati dall'incanto.
La fanciulla sposò il principe e insieme unirono i regni, mentre la strega venne incarcerata. Malgrado tutto, B. la perdonò perché era buona e fece di tutto affinché l'isolamento della matrigna fosse confortevole. Ah, dimenticavo... la matrigna si chiamava Augusta ma nessuno lo sapeva.
Altre proposte?
In questa prova l'inversione dei personaggi ha comportato la rottura dei ruoli e del binomio buono-cattivo che è implicato nella fiaba. Biancaneve non diventa cattiva e la strega mantiene i suoi tratti, tuttavia resta l'antagonismo.
Voi come la scrivereste?
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