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lunedì 29 gennaio 2024
Le parole che non ti ho detto: la libertà è creatività e la creatività è libertà
Le parole costruiscono racconti. Le parole possono emozionare. Ma le parole possono anche arrivare come sassi, ferire. Le parole sono l'unità di misura minima per chi scrive. Per chi crea. E non c'è niente di peggio della parola ingabbiata. Quella che scorre su un binario a senso unico, perché decontestualizzata, privata delle sfumature che consentono di evocare qualcosa. Di sorridere o di ridere di noi. Di pizzicarci, mostrando i nostri vizi e difetti. In quest'ultimo caso, a quanto pare, la situazione si fa difficile, nell'epoca dei permalosi; permalosi che poi lasciano cadere le parole, non dicono quello che vorrebbero dire o, al contrario, dopo aver straparlato di diritti, attaccano con violenza chi ha un altro pensiero. E sappiamo che dalla violenza nasce solo altra violenza, mentre le parole bruciano come le streghe al rogo. E alcune sono quelle che Alice voleva dire a una persona. Ma non poteva. Ecco com'è andata.
lunedì 27 febbraio 2023
Adattamenti, retelling, sostituzioni : la libertà di espressione vuole essere inclusiva o omologante?
Negli ultimi giorni (ma sarebbe meglio dire anni), le discussioni sono accese su un tema ormai cruciale: il Politically Correct. Molti ritengono che il Politically Correct sia semplicemente un modo di comunicare volto a evitare di offendere qualcuno o una categoria di persone. L'obiettivo: arrivare a forme di espressione inclusive. E già qualcosa stride, perché l'arte, quella vera, è l'espressione dell'essere umano, della sua identità e delle sue radici; inevitabilmente emergeranno sempre delle modalità che traghettano sensi e significati discordanti con quelli di altri individui e categorie. Questo non significa mancare di rispetto: è l'applicazione della libertà di espressione tanto elogiata. Il recente caso delle modifiche apportate ai libri di Roald Dahl ha fatto mobilitare molti autori che si sono scagliati contro la scelta dell'editore inglese, accusandolo di stare operando una censura. Qualcuno, dal mondo culturale, ha fatto notare che gli adattamenti delle opere ci sono sempre stati. Ma occorre distinguere tra: adattamento, retelling e riscrittura che comporta le modifiche sostanziale del testo di un autore (e del suo pensiero). (Foto: Pixabay)
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lunedì 31 maggio 2021
La censura di Facebook sulla pagina Roberta De Tomi: la foto "incriminata" del racconto "Survivors" (leggi il racconto)
"Papà?"
La porta era spalancata. Una lama di luce spezzava il buio del corridoio, esteso alla stanza.
Di ritorno dalle ripetizioni di latino, a dire il vero tutto sembrava sempre nero, come la noia di una domenica invernale. Le declinazioni non mi entravano in testa. Le lingue morte avrebbero dovuto starsene nella bocca di una mummia, le ragazzine vive a zonzo tra Londra e New York.
La porta era spalancata. Una lama di luce spezzava il buio del corridoio, esteso alla stanza.
Di ritorno dalle ripetizioni di latino, a dire il vero tutto sembrava sempre nero, come la noia di una domenica invernale. Le declinazioni non mi entravano in testa. Le lingue morte avrebbero dovuto starsene nella bocca di una mummia, le ragazzine vive a zonzo tra Londra e New York.
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