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martedì 2 aprile 2024
Buon compleanno Chris Andersen! Quando la fiaba diventa d'autore ed è oltre
Correva il 2 aprile di "qualche decennio fa": nel 1805, Hans Christian Andersen vide la luce a Odense, città danese posta nell'isola di Fionia. La sua vita riassume le difficoltà di chi è sostanzialmente "diverso": oltre ad avere subito bullismo a causa della sua timidezza e del suo aspetto fisico, non in linea con i classici canoni di bellezza, è sempre stato indicato come un individuo dalla sessualità borderline, meglio, fluida. La sua fragilità gli è valsa l'etichetta di "effeminato", tanto che nelle sue fiabe il tema ha fatto irruzione con la delicatezza narrativa che lo contraddistingue. Ma è proprio la sua personalità artistica a renderlo eccezionale e capace di lasciare al mondo un'eredità importante. Andersen è stato il creatore delle sue fiabe, complice una fantasia fuori dal comune, coltivata fin dalla più tenera età.
venerdì 21 gennaio 2022
Sensi e significati - "Ogni persona è ricchezza, come la creatività": il senso confuso della diversità che si omologa
Intorno alla prima metà dell'anno scorso era diffuso uno slogan significativo: "La diversità è ricchezza". Un'indubbia espressione di buone intenzioni e bellissimi valori. Ma poi ti accorgi che qualcosa non quadra. Che se esprimi la tua diversità - controcorrente, latrice di verità anche un po' fastidiose - vieni ghettizzato, censurato. Scopri che ogni parola è giudicata da un tribunale perentorio che si erge, dimenticando contesti e la forza dell'ironia e del senso dell'umorismo (ovviamente, salvo eccessi ed eccezioni) e che questa supposta differenza viene affogata in una pappetta indifferenziata che segue il senso unico della correttezza formale. Correttezza non priva di contraddizioni.
mercoledì 27 dicembre 2017
Contest "Booktribu": un inedito sui "Ragazzi in blu" e... Rock the Vote!
Ci sono questi ragazzi. Si ritrovano periodicamente in una splendida magione di campagna. Nessuno lo sa, nessuno sa che questi ragazzi (e altri ragazzi dei tempi che furono) hanno un mondo, dentro. Un mondo che non si piega alle etichette sociali e che si può esprimere in questi contesti. E ci sono altri ragazzi che si aggregano alla compagnia, ciascuno con diversi obiettivi, salvo scoprire delle affinità con un mondo che prima era strano, poi diventa normale.
Così, Ale, affronta la propria malattia. Così Daisy si riscopre. Così un giornalista nerd, cotto di Daisy, ma imbranato con le donne, avrà un'occasione per farsi notare.
Così, chi non ha voce, può farsi sentire senza urlare perché trova chi lo ascolta.
Questo è il succo del romanzo con cui partecipo a un Contest cui è possibile votare registrandosi al sito (clicca qui).
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