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martedì 29 ottobre 2024

Riaccendiamo i mondi possibili, alternative all'eccesso di narcisismo narrativo. Per una nuova grammatica della fantasia.

Ho fatto un esperimento: ho raccontato qualcosa di me. E subito, ecco che il racconto tratto dalla vita, è diventato più interessante dell'autrice, della scrittrice con la sua carriera (di quella chissene!), le sue storie possibili, create con progettazioni e il veicolo di temi importanti. C'è fame di biografismo e in sé non c'è nulla di male. Anzi, ogni persona ha una storia interessante da raccontare, ma la differenza la fa il come. Soprattutto la differenza la fa il biografismo che sfocia nel narcisismo letterario (specchio della nostra società), dimenticando la funzione creativa dello scrittore. E così nasce l'idea che uno scrittore debba avere una certa vita per essere tale; dimenticando il ruolo della fantasia, l'abilità dell'artista. Nella scrittura, infatti, pare che basti avere nozioni di base per essere scrittori. Si dimenticano la perizia e l'abilità. Come il violinista deve sapere suonare lo strumento; come il ballerino deve conoscere la coreografia, anche lo scrittore è un artista in quanto tecnico e questo si dimentica. La bravura viene surclassata dalla storia personale, raccontata in modo modesto. Questo mentre sono i mondi possibili a innescare il meccanismo creativo. La fiction spesso sminuita, come sono sminuiti il fantastico e altri generi... Per l'autore, uno sforzo, perché quel mondo possibile deve essere credibile. Deve nascere dalla creatività che richiede anche un cesello. 
Deve essere un esercizio di fantasia, mentre quest'ultima sembra essere ridotta a una manciata di slogan, a idee cristalizzate che diventano assueffazione dell'io. E così la capacità immaginativa, i mondi possibili crollano. Ma come si possono costuire? Ecco una nuova grammatica della fantasia.

giovedì 12 settembre 2024

Esercizio di scrittura creativa numero 2: Associazioni e dissociazioni

Continua il percorso di scrittura creativa, mantenendo la pratica del brainstorming. Dopo aver scritto "Parole alla Rifusa" (vedi il primo esercizio), propongo il secondo esercizio, "Associazioni e dissociazioni". Pronti, penna e via!


lunedì 6 novembre 2023

La scrittura creativa è inutile. Ma è un fake: ecco gli effetti reali

"Oggi vi parlo della scrittura creativa." Il primo incontro inizia così. Più o meno. In realtà, l'introduzione è data da un atto diverso. Giù il foglio e la penna, ci mettiamo in cerchio e iniziamo a giocare con le parole. Ma prima, ci guardiamo negli occhi. Questo perché la scrittura è un atto umano. E prima ci sono le persone, con il loro bagaglio di esperienze (o inesperienze), di reazioni ed emozioni. Ci sono persone che non sanno da dove partire. E ci sono quelle che hanno un mondo che aspetta di essere scoperto. Perché non è vero che: "La scrittura non si insegna". Non è vero che: "Il mio testo non si tocca". Non è vero che: "La scrittura creativa è inutile". In tre anni di esperienze ho visto persone sbocciare. Persone trovare il bandolo della matassa. Alcune con la parola facile che ha bisogno di essere guidata. Altre che non si trovavano con il metodo: è legittimo.
Ma la scrittura creativa è utile. Ecco quali effetti ha. 

martedì 27 giugno 2023

"Pelle" di Federico Bonati: le vicende di malattie vistose e storie invisibili, tra storytelling e giornalismo

Lo storytelling incontra il giornalismo, in un libro che nasce da un approccio attento e al contempo empatico. "Pelle" (Augh! Edizioni) di Federico Bonati è molto più di un'inchiesta: è uno squarcio alla tela dell'invisibilità che permette di conoscere e capire che cosa significa vivere una malattia "rara". 
Ecco la recensione.   

sabato 24 luglio 2021

RECENSIONE - "Gli anni mancanti" di Roberto Re, quando il passato torna e il cuore batte forte

Mi sono completamente ritrovata in questo romanzo. Vuoi per la questione generazionale che include un senso di smarrimento e di precarietà che fa parte del mio sentire e vivere. Vuoi per lo stile impiegato dall'autore, Roberto Re, coinvolgente grazie a una scrittura capace di trasmettere concetti ed emozioni profondi in maniera semplice e lineare. Leggiamo la recensione de "Gli anni mancanti" (GPM Edizioni).

martedì 13 aprile 2021

RECENSIONE CLASSICI CONTEMPORANEI - "Eva Luna" di Isabel Allende, la "donna delle storie", tra mito e realtà, diversità e libertà

Fin dalle prime righe, questo romanzo mi ha letteralmente rapito. L'atmosfera è magica, la penna di Isabel Allende ti cattura tra le spire (benefiche) della narrazione, caricandoti di aspettative che non vengono deluse. In primis, per i personaggi che, a partire dalla madre di Eva - Consuelo - sembrano avere origini divine; in seconda battuta, per il contesto storico-geografico, quell'America Latina che è crogiolo di etnie e varietà culturali e naturali ma, al contempo, luogo di scontri politici che tingono il concetto di libertà di una miriade di sfumature e contraddizioni. Infine, ma non ultimo per importanza, il tema della diversità, che si tinge di magiche suggestioni. Ecco la mia recensione di "Eva Luna" (Feltrinelli - Edizione del 1999 - con Trad. di Angelo Morino - Qui in foto Ed. del 2019) di Isabel Allende.

domenica 14 febbraio 2021

RECENSIONE - "Dove dormono le fate" di Cristina Biolcati, gli "eroi del quotidiano", tra rabbia, Covid e forza

C'è un prima, in cui il futuro sembra un orizzonte aperto sul mare delle possibilità; e c'è un dopo che sembra chiudere le porte alle speranze. Non esistono eroi perché noi dobbiamo indossare il mantello e cercare di volare nel nostro cielo: accade in "Dove dormono le fate" (Delos Digital - Collana Narrazioni - su tutti gli eStore) di Cristina Biolcati, un racconto lungo, di genere mainstream, capace di catapultarci in una dimensione tanto realistica quanto dura, soprattutto quando è il Covid a metterci lo zampino, insieme a una situazione famigliare complessa. Vediamo la recensione.

martedì 12 febbraio 2019

FIABA - "La fata Lusina e il Folletto Malefico"

di Roberta De Tomi

Era una bella mattina di inizio maggio. Le rose stavano sbocciando nel Giardino delle Fate. Sui rami degli alberi, fiori e gemme brillavano di migliaia di sfumature preziose.
Lusina, la principessa delle fate, stava passeggiando tranquillamente. Le libellule della sua Corte Felice reggevano la veste lunga ai due lati, in modo che gli orli non toccassero terra. Dietro alla bella fata si era formato un corteo di insetti: coccinelle, farfalle, formiche, persino due lombrichi!

mercoledì 27 dicembre 2017

Contest "Booktribu": un inedito sui "Ragazzi in blu" e... Rock the Vote!


Rock the vote!
Ci sono questi ragazzi. Si ritrovano periodicamente in una splendida magione di campagna. Nessuno lo sa, nessuno sa che questi ragazzi (e altri ragazzi dei tempi che furono) hanno un mondo, dentro. Un mondo che non si piega alle etichette sociali e che si può esprimere in questi contesti. E ci sono altri ragazzi che si aggregano alla compagnia, ciascuno con diversi obiettivi, salvo scoprire delle affinità con un mondo che prima era strano, poi diventa normale.
Così, Ale, affronta la propria malattia. Così Daisy si riscopre. Così un giornalista nerd, cotto di Daisy, ma imbranato con le donne, avrà un'occasione per farsi notare.
Così, chi non ha voce, può farsi sentire senza urlare perché trova chi lo ascolta.  
Questo è il succo del romanzo con cui partecipo a un Contest cui è possibile votare registrandosi al sito (clicca qui).




domenica 19 giugno 2016

The Fame is coming - Verso il successo

La ragazzina con gli occhi grandi dietro le lenti mi abbraccia. Ha le lacrime agli occhi, non so se per l'emozione o se per le parole che le ho appena sussurrato.
"Sei brava. Studia danza, impegnati e diventerai brava. Più di me."
"Elena?"
Mi stacco lentamente dalla piccola, richiamata alla realtà da Lubiana.
A vedere l'orologio, mi prende un colpo. Sono quasi le tre e ancora mi sento addosso occhi e schermi.