Oggi ricorre la Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne. Colgo l'occasione per consigliare questo libro, la storia di Beatrice che nasce dalle vicende di quattro donne, testimoni di una piaga che, negli ultimi anni, è stata ampiamente analizzata da esperti di scienze umane.
Tra queste, anche la nota criminologa Roberta Bruzzone.
Ma chi è questo Narciso? Quali sono le sue caratteristiche? E come riesce a insinuarsi tra le pieghe dei bisogni d'amore di una donna come Beatrice?
Una narrazione coinvolgente ed emozionante ma, al contempo, illuminante rispetto agli schemi comportamentali del narcisista, che permette a chi legge di acquisire consapevolezza sul tema (leggi questo articolo, clicca qui). Ecco la recensione di "Storia di un bel naufragio - Quando Beatrice sopravvive a Narciso" (Independently published) di Loriana Domingo. (Altro articolo: clicca qui)
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lunedì 25 novembre 2024
"Storia di un bel naufragio - Quando Beatrice sopravvive a Narciso" di Loriana Domingo: andare oltre il narcisismo si può
sabato 10 dicembre 2022
Storie di amori tossici: "Piccolo Narciso", quando la principessa si salva scappando dal principe
Negli ultimi anni gli amori tossici sono saliti alla ribalta. Romeo e Giulietta sono ormai relegati nella loro Verona, i palpiti di Dante nei confronti di Beatrice, i principi che salvano le principesse, le eroine che s'immolano per amore, sono stati sostituiti da un modo di vedere l'amore più disincantato. Alcune relazioni diventano gabbie, la dipendenza affettiva, raccontata in un libro come "Donne che amano troppo" di Robin Norwood, sembrano avere sostituito le fiabe. Ma, in fondo, anche l'amore delle fiabe serviva ad accettare un dovere: il matrimonio.
(Foto: Pixabay)
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lunedì 21 novembre 2022
"Trappola d'ardesia" + "Fragile, maneggiare con cura": tra violenze, soprusi, stereotipi di genere e abusi narcisistici, la libertà passa prima di tutto attraverso il corpo
C'è un libro di Banana Yoshimoto che s'intitola "Il corpo sa tutto". Il corpo è il vero oggetto di repressione. Il corpo vituperato, costretto da canoni estetici e da prassi religiose. Il corpo martoriato, censurato, oggetto di vergogna. Il corpo, la cosa più naturale che abbiamo, diventa il vero campo di battaglia ideologico. E sappiamo quante gabbie possono creare le ideologie. L'amore può essere la chiave. Non quel meccanismo inteso come possesso e gioco di potere. L'amore come rispetto, attenzione, vita. L'amore come possibilità di esprimere la propria identità e sessualità. Un amore che Maddalena cerca, esattamente come Serena Balti, anche se in altra forma. Un amore che in "Trappola d'ardesia" tutti cercano, come antidoto alla spirale di mistero e violenza da cui sono travolti, volenti o nolenti.
A questo punto, le luci si spengono. Rosaria Munafò avanza sulla scena, recando una catena da cui pendono dei cartelli con alcune parole-chiave. "Amati", "Ribelle" e altri termini che rientrano nel vocabolario del libro e della performance Maneggiare con cura: "Fragile".
Ecco il resoconto dell'evento dello scorso 9 novembre, realizzato all'Auditorium del Comune di San Felice s/P dall'Assessorato alla Cultura.
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